Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che trattenga ingenti somme di spettanza del cliente, a nulla rilevando l’eventualità che lo stesso professionista si sia reso colpevole dell’illecito perché a sua volta vittima di una truffa. (Nella specie è stata confermata la sanzione della radiazione). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Napoli, 23 luglio 2002)

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. ALPA, rel. TIRALE), sentenza del 24 ottobre 2003, n. 311

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 311 del 24 Ottobre 2003 (respinge) (radiazione)
- Consiglio territoriale: COA Napoli, delibera del 23 Luglio 2002 (radiazione)
Giurisprudenza CNF

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