Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti e offensive – Illecito deontologico.

È immune dai vizi denunciati, e va pertanto confermata, la decisione con cui il COA territoriale, dopo avere escusso numerosi testimoni, pervenga al proscioglimento dell’incolpato, valutando correttamente le risultanze dell’istruttoria e, in particolare, le dichiarazioni del giudice di pace, certamente attendibili per la qualità del soggetto nell’esercizio delle funzioni pubbliche (nella specie, l’incolpato è stato prosciolto dall’addebito di aver tenuto in udienza un comportamento non corretto nei confronti del collega di controparte attraverso aggressioni fisiche e verbali). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Napoli, 18 gennaio 2005).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. TIRALE, rel. EQUIZZI), sentenza del 29 dicembre 2006, n. 206

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 206 del 29 Dicembre 2006 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Napoli, delibera del 18 Gennaio 2005
abc, Giurisprudenza CNF

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