Dovere di correttezza e probità – Diritto di informazione – Indicazione nella carta intestata della qualifica di giudice onorario – Informazione vietata ex art. 17 c.d.f. – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché in violazione del disposto dell’articolo 17 c.d.f., l’avvocato che inserisca nella carta intestata la qualifica di “giudice onorario”; tale informazione, infatti, non ha alcuna attinenza con l’esercizio della professione di avvocato e non rientra pertanto tra le informazioni rispondenti a criteri di verità e trasparenza che è consentito dare ex articolo 17 c.d.f. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 29 maggio 2003).

Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. PETIZIOL), sentenza del 22 marzo 2005, n. 55

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 55 del 22 Marzo 2005 (respinge) (censura)
- Consiglio territoriale: COA Trani, delibera del 29 Maggio 2003 (censura)
Giurisprudenza CNF

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