L’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo, che si consuma o si esaurisce nel momento in cui la stessa viene posta in essere; ove, invece, la violazione deontologica risulti integrata da una condotta protrattasi nel tempo, la decorrenza del termine prescrittivo ha inizio dalla data di cessazione della condotta medesima. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Taranto, 27 febbraio 1993).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. D’Arle), sentenza del 28 febbraio 1996, n. 39
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 39 del 28 Febbraio 1996 (accoglie)- Consiglio territoriale: COA Taranto, delibera del 27 Febbraio 1993
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