Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Deposito del ricorso direttamente al Consiglio nazionale forense – Mancata specificazione dei motivi su cui si fonda il ricorso – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

Nell’ambito del procedimento di impugnazione di una decisione, il deposito del ricorso direttamente al Consiglio nazionale forense e non al consiglio dell’ordine che ha emesso il provvedimento impugnato, come invece tassativamente stabilisce l’art. 59, I comma, r.d. 22 gennaio 1934, n. 37 e la mancanza, nel ricorso, di qualsiasi specificazione dei motivi sui quali si fonda l’impugnazione, determina l’inammissibilità dello stesso ricorso. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma del 28 febbraio 1987).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Scassellati Sforzolini), sentenza del 27 dicembre 1994, n. 171

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 171 del 27 Dicembre 1994 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 28 Febbraio 1987
Giurisprudenza CNF

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