Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Insussistenza di prova certa a carico del professionista – Condanna – Illegittimità.

È illegittima e va annullata la decisione con cui il Consiglio dell’Ordine, pur riconoscendo che non vi erano prove certe circa la colpevolezza del professionista per il comportamento ascrittogli, poiché non erano stati chiariti tutti gli aspetti della vicenda, ha ritenuto ugualmente la sussistenza della sua responsabilità. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio dell’Ordine di Roma, 16 giugno 1988).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. La Volpe), sentenza del 27 novembre 1989, n. 192

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 192 del 27 Novembre 1989 (accoglie) (assoluzione)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 16 Giugno 1988
Giurisprudenza CNF

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