Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compenso esagerato o non previsto dalle tariffe – Avvertimento.

Costituisce violazione delle norme deontologiche poste a fondamento di un corretto esercizio della professione forense la pretesa del professionista di ottenere il pagamento di emolumenti non previsti dalle tariffe forensi, o del tutto esagerati rispetto all’entità delle prestazioni e al vantaggio conseguito dal cliente. Sanzione adeguata è l’avvertimento. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Benevento, 22 giugno 1990).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Stevens, rel. Caranci), sentenza del 20 gennaio 1992, n. 18

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 18 del 20 Gennaio 1992 (respinge)
- Consiglio territoriale: COA Benevento, delibera del 22 Giugno 1990
Giurisprudenza CNF

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