Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità e correttezza – Doloso aggravamento della situazione debitoria dell’avversario soccombente – Illecito deontologico – Avvertimento – Attenuanti.

Il professionista che si prefigga lo scopo di aggravare ingiustificatamente la posizione debitoria della parte avversa soccombente viola i principi di probità e correttezza che sono alla base della deontologia professionale. Nella fattispecie il responsabile, benché provvisto di sentenza provvisoriamente esecutiva, con condanna della controparte al pagamento anche delle spese di lite, aveva fatto ulteriore ricorso a ben due procedure monitorie, di cui ciascuna costituiva un’inutile duplicazione del provvedimento di condanna alle spese. (Il Consiglio nazionale forense nel caso ha confermato la sanzione dell’avvertimento, in considerazione della giovane età ed inesperienza dell’interessato). (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 25 ottobre 1989).

Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Stevens, rel. Di Lauro), sentenza del 27 dicembre 1990, n. 127

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 127 del 27 Dicembre 1990 (respinge) (archiviazione)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 25 Ottobre 1989 (avvertimento)
Giurisprudenza CNF

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