Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di lealtà e correttezza – Minaccia di adire le vie legali per la tutela di un proprio diritto – Illecito deontologico – Non sussiste.

L’avvocato che, nella convinzione di far valere un proprio diritto, minacci di denunciare eventuali violazioni dello stesso alla autorità giudiziaria, non pone in essere un comportamento tale da concretizzare una violazione dei doveri di correttezza, lealtà e probità. (Nella fattispecie l’avvocato aveva minacciato di adire le vie giudiziarie, ed aveva invitato la controparte a prendere contatto con un legale esperto in materia penale). (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma del 18 novembre 1993).

Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. PANUCCIO, rel. D’ERRICO), sentenza del 6 novembre 1995, n. 109

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 109 del 06 Novembre 1995 (accoglie)
- Consiglio territoriale: COA Roma, delibera del 18 Novembre 1993
Giurisprudenza CNF

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