Il dovere di lealtà e probità non è limitato all’ambito processuale civile, ma si estende in tutti i rapporti dell’attività professionale: la correttezza infatti deve intendersi quale norma di vita per la classe forense, in ogni circostanza. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Novara, 6 novembre 1987).
Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Gioseffi), decisione del 17 dicembre 1988, n. 68
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 68 del 17 Dicembre 1988 (respinge)- Consiglio territoriale: COA Novara, delibera del 06 Novembre 1987
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