Avvocato e procuratore – Norme deontologiche -Dovere di probità dignità e decoro – Frode fiscale – Illecito disciplinare – Sussiste.

L’avvocato che, continuativamente, emetta o utilizzi fatture per operazioni inesistenti, incorre nel reato di frode fiscale e pone in essere un comportamento deontologicamente scorretto per il quale è applicabile la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per mesi otto. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Genova del 17 giugno 1993).

Consiglio Nazionale Forense (pres. RICCIARDI, rel. CAGNANI), sentenza del 6 novembre 1995, n. 114

Classificazione

- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 114 del 06 Novembre 1995 (respinge) (sospensione)
- Consiglio territoriale: COA Genova, delibera del 17 Giugno 1993 (sospensione)
Giurisprudenza CNF

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