Il riempimento contra pacta di un foglio sottoscritto in bianco

Viola il dovere di fedeltà di cui all’art. 10 c.d.f., l’Avvocato che fa sottoscrivere dei fogli in bianco al cliente, rappresentandogli la necessità di un futuro mandato alle liti, usati poi per vedersi riconoscere un compenso pari al 35% dell’eventuale importo liquidato in sentenza a favore del cliente medesimo, altresì richiedendogli il pagamento di spese […]

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Illecito garantire il buon esito della causa millantando capacità professionali specifiche inesistenti

Viola il dovere di lealtà e correttezza, danneggiando l’immagine della professione forense, l’Avvocato che, millantando capacità professionali tali da garantire l’esito positivo del giudizio, rappresenta al proprio cliente la certezza di veder condannata la controparte (nella specie, ad un milione di euro). Consiglio Distrettuale Disciplina di Perugia (pres. e rel. Torlini), decisione del 12 giugno […]

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Procedimento disciplinare: l’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso, essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti, penale e disciplinare. Corte di […]

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Costituzionalmente legittima la coesistenza in capo al CNF di funzioni giurisdizionali e amministrative

In tema di giudizi disciplinari innanzi al Consiglio nazionale forense, i quali hanno natura giurisdizionale, in quanto si svolgono dinanzi ad un giudice speciale istituito dall’art. 21 del d.lgs.lt. n. 382 del 1944 (tuttora operante, giusta la previsione della VI disposizione transitoria della Costituzione), la spettanza al Consiglio – in attesa della costituzione, al suo […]

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Procedimento disciplinare: CNF e CDD non sono parti del giudizio di impugnazione in Cassazione

Nel giudizio di legittimità avverso le decisioni disciplinari del Consiglio Nazionale Forense, come regolato dalla L. n. 247 del 2012, non assume la qualità di parte il Consiglio distrettuale di disciplina, trattandosi di soggetto che riveste una funzione amministrativa di natura giustiziale, caratterizzata da elementi di terzietà, ma priva di potere autonomo di sorveglianza sugli […]

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I criteri per la determinazione in concreto della sanzione disciplinare: aggravanti e attenuanti

La determinazione della sanzione disciplinare non è frutto di un mero calcolo matematico, ma è conseguenza della complessiva valutazione dei fatti (art. 21 ncdf), avuto riguardo alla gravità dei comportamenti contestati, al grado della colpa o all’eventuale sussistenza del dolo ed alla sua intensità, al comportamento dell’incolpato precedente e successivo al fatto, alle circostanze -soggettive […]

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L’obbligo di formazione continua sussiste per il solo fatto dell’iscrizione all’albo

L’obbligo di formazione continua sussiste per il solo fatto dell’iscrizione nell’albo e non subisce deroga né attenuazioni anche nel caso di asserita difficoltà di trovare corsi relativi alle specifiche materie trattate, al fine di acquisire i “crediti formativi” richiesti, in quanto con l’espressione formazione professionale continua, si intende ogni attività di accrescimento ed approfondimento delle […]

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