L’avvocato di Ente Pubblico non può svolgere attività professionale in favore di clienti terzi

Vìola i doveri di dignità, probità decoro e indipendenza (artt. 6 e 9 CDF) l’avvocato che svolge attività legale e forense a favore di soggetti terzi rispetto all’Istituto di cui è dipendente durante il rapporto di lavoro con lo stesso (ciò essendo iscritto all’Albo Speciale con le limitazioni in esso conseguenti). Consiglio distrettuale di disciplina […]

Read More &#8594

La valutazione del CNF circa la rilevanza deontologica del fatto e la relativa sanzione disciplinare da applicare non è sindacabile in Cassazione

Non è consentito alle sezioni unite sindacare, sul piano del merito, le valutazioni del giudice disciplinare, dovendo la Corte limitarsi ad esprimere un giudizio sulla congruità, sulla adeguatezza e sull’assenza di vizi logici della motivazione che sorregge la decisione finale. Ne deriva che anche la determinazione della sanzione inflitta all’incolpato dal Consiglio nazionale forense non […]

Read More &#8594

La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove non è sindacabile in Cassazione

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicché il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione, la mancata audizione dei testi indicati ovvero la mancata acquisizione di documenti, quando risulti che il […]

Read More &#8594

Il COA di Locri chiede chiarimenti in merito all’incompatibilità tra iscrizione nell’Albo degli Avvocati e insegnamento di materie non giuridiche in istituti di istruzione e ricerca diversi da quelli tassativamente elencati all’articolo 19 della legge n. 247/12, con particolare riferimento a soggetti iscritti nell’Albo prima dell’entrata in vigore della suddetta legge.

Il quesito ricostruisce con precisione le norme del vigente ordinamento forense relative alla questione in oggetto, chiarendo che, in base all’art. 19, la professione è compatibile con l’insegnamento (o la ricerca) di materie giuridiche nelle università e nelle scuole secondarie, oltre che negli enti di ricerca. Viene poi riportata una recente pronuncia della Corte di […]

Read More &#8594

Il COA di Tivoli chiede di sapere se, in assenza di una esplicita dichiarazione di intesa, questa essere implicitamente desunta dalla presenza di un mandato congiunto all’avvocato stabilito e al collega iscritto nell’Albo ordinario.

L’articolo 8, comma 2, del D. Lgs. n. 96/2001, pone specifici requisiti formali per l’intesa, prevedendo che la stessa debba “risultare da scrittura privata autenticata o da dichiarazione resa da entrambi gli avvocati al giudice adito o all’autorità procedente, anteriormente alla costituzione della parte rappresentata ovvero al primo atto di difesa dell’assistito”. Il CNF ha […]

Read More &#8594

L’inadempimento al mandato professionale e l’omessa informazione al cliente

1) Vìola i doveri di probità, dignità e decoro (art. 9 Codice Deontologico), di lealtà, correttezza, fedeltà, diligenza e competenza (artt. 10, 12, 14 Codice Deontologico); il rapporto di fiducia ed accettazione dell’incarico (art. 11 Codice Deontologico); il dovere di informazione (art. 27 Codice Deontologico); di adempimento del mandato (art. 26 n. 3 Codice Deontologico); […]

Read More &#8594

La mancata restituzione della documentazione al cliente e l’omessa o tardiva fatturazione dei compensi percepiti

Vìola i propri doveri l’avvocato che a seguito di revoca del mandato e nonostante esplicita richiesta non consegni al cliente tutta la documentazione, non fornisce nota dettagliata delle prestazioni eseguite relative ad una fattura emessa. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Spezia, rel. Stella), decisione n. 62 del 16 luglio 2019 Sanzione: CENSURA

Read More &#8594