Il COA di Ferrara chiede di sapere “se vi sia compatibilità tra l’esercizio della professione forense e lo svolgimento dell’incarico di Segretario di un’associazione avente le seguenti caratteristiche: associazione scientifico-culturale non riconosciuta, senza scopo di lucro ed operante nel settore Sicurezza, Intelligence, Cyber e Intelligenza Artificiale.” Soggiunge in particolare il COA che, nell’esercizio delle funzioni di Segretario della predetta associazione eserciterà – accanto a compiti tipicamente attinenti alla funzione (quali la verbalizzazione delle riunioni, l’archivio degli atti dell’associazione, la tenuta del libro dei soci e la cura delle relazioni con i soci) – anche compiti riguardanti i “rapporti informativi con i terzi” (lettera c) del quesito), la cura del sito internet dell’associazione (lettera d) del quesito) e l’organizzazione di attività ed eventi rientranti negli scopi sociali (lettera h del quesito).

La natura di associazione non riconosciuta e il carattere non commerciale dell’ente – quale si evince dal quesito – consentono di escludere che si verta in una delle ipotesi di incompatibilità previste dall’articolo 18 della legge n. 247/12 e di ritenere che possa invece rientrarsi, in particolare, nell’eccezione prevista dalla lettera a) del medesimo articolo […]

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Il COA di Torino chiede di sapere se sia possibile “accogliere la richiesta di un avvocato, attualmente iscritto nell’Albo Ordinario di questo Ordine Forense, che intende trasferire la sua iscrizione nell’Elenco Speciale dei Professori Universitari a Tempo Pieno” e che dichiara di “rivestire il ruolo di Teaching Fellow presso un’università inglese dove insegna Proprietà Intellettuale, Diritto dell’Unione Europea, Fondamenti Giuridici e Soluzioni Giuridiche, per un periodo che terminerà il prossimo mese di agosto 2025, con retribuzione e impiego orario predeterminato nella quantità di ore di insegnamento”.

Nei pareri n. 25/2016 e 46/2022, richiamati dal COA nel proprio quesito, il CNF ha escluso la possibilità di consentire il trasferimento nell’elenco speciale dell’avvocato che sia contemporaneamente docente universitario in una università estera. Non vi sono ragioni per discostarsi da tale orientamento. L’avvocato può dunque rimanere iscritto nell’Albo ordinario ma – come osservato nel […]

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Il COA di Pisa chiede di sapere “se in caso di autocertificazione relativa all’insussistenza dei requisiti di permanenza all’Albo previsti dal D.M. 47/2016 (come modificato dal D.M. 174/2021) sia possibile per il COA procedere alla cancellazione d’ufficio ex art. 21 L. 247/2012, in mancanza di adozione del decreto ministeriale volto a fissare le modalità con cui ciascuno degli ordini circondariali individua, con sistemi automatici, le dichiarazioni sostitutive da sottoporre annualmente a controllo a campione.”.

Sul punto si rinvia al parere n. 15 del 19 aprile 2024 nel quale si legge che: “l’articolo 2, comma 5 del d.m. n. 47/2016 rinvia a successivo decreto del Ministro della Giustizia il compito di stabilire le modalità con cui ciascuno degli ordini circondariali individua, con sistemi automatici, le dichiarazioni sostitutive da sottoporre annualmente […]

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Il COA di Verona chiede di sapere “se l’attività di Esponente (del C.d.A.) Responsabile per l’Antiriciclaggio di una Banca sia incompatibile con l’art.18 della Legge Professionale Forense”.

La risposta è resa nei termini seguenti.L’attività di Responsabile Antiriciclaggio non è – in sé – incompatibile con l’esercizio della professione forense. Nel caso di specie, risulta tuttavia dal quesito che l’iscritto in questione è anche componente del consiglio di amministrazione della banca. Sul punto, si deve osservare che secondo il consolidato orientamento del Consiglio […]

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Il COA di Padova chiede di sapere se possa disporsi l’iscrizione nell’elenco speciale degli avvocati dipendenti da enti pubblici “laddove si verifichi che l’ufficio legale è posto, nella discrezionalità organizzativa e strutturale di ciascun Ente pubblico, in posizione formalmente e sostanzialmente autonoma rispetto agli altri uffici e articolazioni e subordinata unicamente all’organo apicale (es. unicamente Sindaco per i Comuni o Direttore Generale per un’azienda sanitaria); ovvero se tali verifiche possano dare esito positivo laddove sia comunque assicurata la sostanziale autonomia e il collegamento funzionale diretto, ancorché l’organizzazione dell’Ente preveda l’incardinamento dell’Ufficio Legale al di sotto di altri Organi dell’Ente (es. Direttore Generale per i Comuni o Direttore Amministrativo per l’ASL).”

La risposta è resa nei termini seguenti.L’articolo 23 della legge n. 247/12, nel disciplinare le caratteristiche che deve assumere l’ufficio legale dell’ente pubblico per giustificare l’iscrizione nell’elenco speciale, prevede che debba risultare “la stabile costituzione di un ufficio legale con specifica attribuzione della trattazione degli affari legali dell’ente stesso e l’appartenenza a tale ufficio del […]

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Il divieto di cancellazione dall’albo degli avvocati in pendenza di procedimento disciplinare è in contrasto con la Costituzione

È costituzionalmente illegittima, per contrasto con gli artt. 2, 3 e 4 Cost., la disposizione della legge forense (art. 17 co. 16 e art. 57 L. n. 247/2012) che prevede che durante il procedimento disciplinare a carico dell’avvocato non può essere deliberata la sua cancellazione dall’albo, richiesta dallo stesso professionista. Corte Costituzionale (pres. Amoroso, rel. […]

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Il COA di Torre Annunziata chiede di sapere se, nel caso di praticante assunto alle dipendenze dell’ufficio del processo, “sia possibile derogare alla regola, prevista dal DM n. 17/2018 all’art. 7, comma 1, di non superare il limite massimo delle cinquanta ore nell’arco dei diciotto mesi di tirocinio, rappresentando che il dettato dell’art. 5, co. 1 dello stesso DM rappresenta che il corso non deve pregiudicare l’esercizio di altre attività, ivi elencate.”

Si chiede di sapere dunque, nella sostanza, se il praticante assunto alle dipendenze dell’ufficio per il processo possa assistere al corso di formazione obbligatorio a distanza, per un numero di ore superiore alle cinquanta previste dall’articolo 7, comma 1 del d.m. n. 17/2018.La risposta è resa nei termini seguenti.L’assunzione alle dipendenze dell’ufficio per il processo […]

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L’overruling trova applicazione anche nel procedimento disciplinare

L’istituto dell’overruling trova applicazione anche nel procedimento disciplinare, ma pure qui è necessario che l’innovazione giurisprudenziale incida su una regola del processo, sia imprevedibile ovvero seguire ad altra consolidata nel tempo tale da considerarsi diritto vivente, nonché comportare un effetto preclusivo del diritto di azione o di difesa (Nel caso di specie, il ricorrente aveva […]

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L’accertamento sul carattere permanente dell’illecito e sulla sua cessazione costituisce accertamento di fatto non sindacabile in Cassazione

L’accertamento sul carattere permanente dell’illecito e sulla cessazione dello stesso costituisce accertamento di fatto non sindacabile in sede di Legittimità atteso che, ai sensi dell’art. 36 comma 6 della legge n. 247 del 2012, ma già ai sensi dell’art. 51 del r. d.l. n. 1578 del 1933, può essere proposto ricorso alle Sezioni Unite della […]

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Illeciti permanenti e incolpazione c.d. “aperta”

Al procedimento disciplinare degli avvocati è applicabile l’art. 521, cod. proc. pen., primo comma (correlazione tra l’impugnazione contestata e la sentenza), volto a stabilire che con la decisione non può essere data al fatto una definizione giuridica diversa da quella attribuita con l’incolpazione. È necessario quindi che il giudice non pervenga ad una modificazione del […]

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