La sentenza penale che assolve l’imputato con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, non esclude di per sè la sussistenza del fatto storico contestato e, dunque, dell’illecito deontologico, che l’organo isciplinare è quindi tenuto a valutare. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Ollà), sentenza n. 119 del 22 maggio 2021