Per il termine d’impugnazione (al CNF e in Cassazione) è irrilevante la data di notifica al difensore

Le disposizioni contenute nell’art. 36 dell’ordinamento forense contengono un’eccezione al combinato disposto di cui agli artt. 285 e 170 c.p.c., il quale stabilisce che il termine dì 30 giorni per ricorrere verso la sentenza del CNF decorre dalla notifica della stessa a richiesta d’ufficio eseguita nei confronti dell’interessato personalmente e non già del suo procuratore, […]

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La notifica della decisione disciplinare ad avvocato privo di jus postulandi è idonea a far decorrere il termine breve per l’impugnazione

La notifica della decisione disciplinare all’avvocato personalmente è idonea a far decorrere il termine breve per la relativa impugnazione, a nulla rilevando in contrario che l’avvocato stesso sia privo di jus postulandi per l’impugnazione medesima, giacché tale circostanza non costituisce causa di interruzione o sospensione del relativo termine di decadenza. Corte di Cassazione (pres. Cassano, […]

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L’avvocato sospeso, radiato o cancellato dall’albo non può proporre ricorso al CNF in proprio

E’ inammissibile il ricorso sottoscritto personalmente da professionista che, al tempo della sua proposizione, sia privo dello jus postulandi perché sospeso, radiato o cancellato dall’albo, con provvedimento immediatamente esecutivo, nel qual caso l’impugnazione dovrà essere necessariamente proposta a mezzo di avvocato iscritto all’albo delle giurisdizioni superiori, munito di procura speciale. Corte di Cassazione (pres. Cassano, […]

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Procedimento disciplinare: l’asserito malfunzionamento della piattaforma di videoconferenza utilizzata per l’udienza “da remoto”

Deve respingersi in quanto infondata l’eccezione dell’incolpato per asserita violazione del proprio diritto di difesa dovuta ad un presunto malfunzionamento della piattaforma utilizzata, ove questa sia dichiarata “idonea e regolarmente funzionante” nel relativo verbale, che è atto pubblico fede facente fino a querela di falso. Conseguentemente, il mancato collegamento dell’incolpato nell’orario e sulla piattaforma stessa […]

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L’instaurazione del contraddittorio non impone l’audizione effettiva dell’incolpato

In tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il relativo provvedimento può essere adottato quando il professionista sia stato invitato a comparire e non si sia presentato senza addurre un assoluto impedimento, poiché la Legge non richiede che il professionista sia stato effettivamente sentito, se non altro perché potrebbe volontariamente rifiutare l’audizione, ma che […]

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L’appropriazione indebita di somme spettanti al cliente

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dei fondamentali principi della deontologia, incassi per conto del cliente una cospicua somma, omettendo di rendergliene immediatamente conto ed appropriandosene indebitamente (Nel caso di specie, il professionista ometteva di consegnare al cliente la somma di circa 60mila euro, incassata per suo conto. In applicazione del […]

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Procedimento disciplinare e principio di acquisizione della prova

Il principio dell’onere della prova non implica affatto che la dimostrazione dei fatti costitutivi debbano ricavarsi esclusivamente dalle prove offerte da colui che è gravato dal relativo onere, senza potere utilizzare altri elementi probatori acquisiti al processo. Nel vigente ordinamento processuale, infatti, vige il principio di acquisizione, secondo cui le risultanze istruttorie, comunque ottenute e […]

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Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Anche in tema di procedimento disciplinare a carico degli avvocati, il giudice non ha l’obbligo di confutare esplicitamente le tesi non accolte né di effettuare una particolareggiata disamina degli elementi di giudizio non ritenuti significativi, essendo sufficiente a soddisfare l’esigenza di adeguata motivazione che il raggiunto convincimento risulti da un esame logico e coerente , […]

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Procedimento disciplinare: la delega istruttoria ad altro CDD

Qualora sia necessario acquisire o assumere atti in circoscrizioni di altri Tribunali, il Consigliere istruttore può all’uopo delegare per l’incombente il CDD del luogo ex art. 370 cpp, che quivi trova applicazione in virtù del rinvio operato dall’art. 59 lett. n) L. n. 247/2012 alle norme del codice di procedura penale compatibili. Consiglio Nazionale Forense […]

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