DOVERE DI VERITA’ – AMBITO DI OPERATIVITA’

Il divieto di introdurre o utilizzare prove false non è strettamente limitato al processo ma trova applicazione in ogni procedimento e, dunque, anche al di fuori dello stretto ambito processuale.(In applicazione del principio di cui in massima è stato ritenuto responsabile della violazione dell’art. 50 CDF -già art. 14 CDF previgente – l’Avvocato condannato con […]

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EFFICACIA DELLA SENTENZA PENALE DI CONDANNA NEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE FORENSE – AUTONOMA VALUTAZIONE DA PARTE DEL GIUDICE DISCIPLINARE – LIMITI

Il Giudice Disciplinare, nell’esercizio dell’autonoma valutazione delle ricadute della condotta – accertata e punita in via definitiva in sede penale – nello specifico ambito deontologico, non può operare una diversa collocazione temporale dei fatti ai fini dell’esclusione della procedibilità della querela esitata nel procedimento penale conclusosi con la sentenza definitiva di condanna, e ciò in […]

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PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE – DECORRENZA DEL RELATIVO TERMINE NEL REGIME PREVIGENTE – EFFICACIA INTERRUTTIVA DELLA COMUNICAZIONE EX ART. 15 REG. CNF 2/2014

La prescrizione dell’azione disciplinare promossa in relazione a fatti costituenti anche reato – per i quali sia stata esercitata l’azione penale entro il quinquennio dalla loro commissione – comincia a decorrere dal passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna ed è interrotto, ex art. 2945 n. 1 c.c., dalla comunicazione di cui all’art. 15 […]

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PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE – INAPPLICABILITA’ DELLO IUS SUPERVENIENS

All’istituto della prescrizione dell’azione disciplinare, la cui fonte è legale e non deontologica, si applica il criterio generale dell’irretroattività delle norme in tema di sanzioni amministrative e non già lo ius superveniens introdotto dall’art. 56 comma 3 della L. 247/2012. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Barone, rel. Fabrizio), decisione n. 26 del 28 […]

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ADDUZIONE DA PARTE DELL’INCOLPATO DI ELEMENTI DI PROVA DI SEGNO CONTRARIO A QUELLI FONDANTI L’ESPOSTO – PROSCIOGLIMENTO PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLA PROVA CERTA DELLA RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE

L’esposto, seppur corredato di documentazione a supporto, non è idoneo, di per sé solo, a fondare l’affermazione della responsabilità disciplinare dell’incolpato laddove costui abbia allegato e provato, nel corso del procedimento disciplinare, circostanze di segno contrario. Ciò in quanto, nella formazione del proprio convincimento, il Giudice disciplinare è tenuto ad esaminare e valutare tutte le […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). In difetto di tale presupposto, la cancellazione in autotutela dell’eventuale iscrizione erroneamente effettuata può intervenire in ogni tempo in forza del principio di legalità, […]

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Modalità e termini della revocazione delle sentenze del CNF

La revocazione (art. 395 cpc) è ammessa anche per le decisioni del Consiglio Nazionale Forense e, in mancanza di norme derogatorie nella legge professionale, si propone mediante deposito del relativo ricorso presso il CNF stesso nel termine di trenta giorni decorrente dalla scoperta dell’asserito vizio revocatorio, a pena di inammissibilità. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Successione di norme deontologiche nel tempo e favor rei: quando è superfluo individuare la normativa più favorevole per l’incolpato

Il nuovo codice deontologico si applica retroattivamente, se più favorevole all’incolpato ai sensi dell’art. 65 L. n. 247/2012 (che ha esteso alle sanzioni disciplinari il canone penalistico del favor rei, in luogo del tempus regit actum). Tuttavia, in sede di Legittimità può prescindersi dall’effettiva qualificazione di quale sia il sistema -attuale o previgente- più favorevole […]

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Illecito disciplinare a forma libera o “atipico”: la violazione dei doveri di probità, dignità e decoro non è esclusa dalla sanzionabilità

Il principio di stretta tipicità dell’illecito, proprio del diritto penale, non trova applicazione nella materia disciplinare forense, nell’ambito della quale non è prevista una tassativa elencazione dei comportamenti vietati, giacché il nuovo sistema deontologico forense -governato dall’insieme delle norme, primarie (artt. 3 c.3 – 17 c.1, e 51 c.1 della L. 247/2012) e secondarie (artt. […]

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Procedimento disciplinare: l’interruzione della prescrizione ha effetto permanente solo in sede giurisdizionale

Nel procedimento disciplinare dinanzi al CNF (che ha natura giurisdizionale), l’interruzione della prescrizione ha effetto permanente (art. 2943 cc) mentre, in quello amministrativo dinanzi ai Consigli territoriali, l’interruzione fa iniziare un nuovo periodo di prescrizione (art. 2945 cc), la quale peraltro continua a decorrere anche tra la data dell’udienza dibattimentale nella quale il procedimento è […]

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