Viene meno ai doveri di lealtà e probità l’avvocato che, per avvantaggiare il proprio cliente, modifichi con correzioni sostanziali un atto sottoscritto dal collega di controparte ed a sua insaputa. (Nella fattispecie al responsabile è stata inflitta la sanzione della censura). (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 13 ottobre 1988). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]