Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricusazione dell’intero Consiglio dell’Ordine – Inammissibilità.

Gli istituti della ricusazione e dell’astensione sono espressamente riferibili e quindi applicabili ai procedimenti disciplinari così come previsto dall’art. 49 della legge 22 gennaio 1934, n. 36; la ricusazione peraltro può essere proposta solamente nei confronti dei singoli consiglieri ma non nei riguardi del Consiglio dell’Ordine considerato quale organo unitario avanti il quale deve essere […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Obbligo di corrispondere con il collega – Ritardata informazione al collega.

Costituisce ugualmente illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, dopo aver avvisato il collega della disponibilità dei propri clienti alla cessione di alcune unità immobiliari, informa lo stesso collega con estremo ritardo della avvenuta cessione a terzi degli immobili. (Nella fattispecie è stata ritenuta equa la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per mesi tre). (Accoglie […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di correttezza e lealtà – Consegna delle chiavi di un immobile a un terzo non legittimato a riceverle – Sospensione.

L’avvocato che illegittimamente consegni le chiavi di un immobile ad un terzo non legittimato a riceverle e successivamente promuova una causa civile contro la proprietaria dello stesso assumendo, in malafede, il diritto del terzo alla protrazione della conduzione dell’immobile, tiene una condotta disciplinarmente censurabile. (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Venezia, 18 novembre 1991). […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di rendiconto e messa a disposizione di somme – Trattenimento di somme da versare alla controparte – Mancata prestazione di attività – Sospensione.

Viola i doveri deontologici e arreca disdoro alla classe forense l’avvocato che utilizzi le somme ricevute dalla parte assistita, da consegnare alla controparte, per scopi personali e che, ricevuto l’incarico dal cliente non compaia in udienza e non si curi in altro modo della sua difesa. (Nella fattispecie è stata ritenuta equa la sanzione della […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di rendiconto e messa a disposizione di somme – Trattenimento di somme destinate alla parte assistita – Sospensione

L’avvocato che favorisca l’incasso di un assegno intestato a persona defunta, non versi al cliente l’esatta somma riscossa a titolo di sorte ed interessi e non comunichi tempestivamente l’importo delle spese a lui dovute, trattenendo somme senza autorizzazione, viola le più elementari regole deontologiche con ciò ledendo la dignità e il prestigio della classe forense. […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione nell’elenco speciale annesso all’albo – Perdita della natura di ente pubblico dell’istituto di appartenenza – Preclusione dell’iscrizione.

L’art. 3, comma 2, della l. 30 luglio 1990, n. 218, nel dettare norme dirette a disciplinare il rapporto degli enti creditizi pubblici trasferiti alle nuove società di diritto privato, fa salvi esclusivamente i diritti già acquisiti dagli attuali dipendenti in relazione alla natura pubblica degli enti di appartenenza; è quindi preclusa l’iscrizione nell’elenco speciale […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Obbligo di rendiconto e messa a disposizione di somme – Appropriazione di somme destinate alla parte assistita – Sospensione.

Viene meno ai doveri deontologici di lealtà e correttezza l’avvocato che si appropri di una somma destinata al cliente attraverso la falsificazione della di lui firma, che diserti le udienze e che si rifiuti di fornire informazioni al collega. (Nella fattispecie è stata ritenuta equa la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per mesi due). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso proposto da persona non legittimata – Inammissibilità.

A norma dell’art. 50 della legge 27 novembre 1933, n. 1578 la legittimazione a ricorrere al Consiglio Nazionale Forense avverso la decisione dei Consigli dell’Ordine spetta soltanto al Pubblico Ministero o all’interessato, vale a dire al professionista nei cui confronti è stata disposta o si sarebbe potuta disporre l’apertura del procedimento disciplinare. È inammissibile, pertanto, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di pubblicità e di accaparramento della clientela – Manifestazione pubblica delle proprie qualità personali e della propria attività – Illecito deontologico – Non sussiste.

Non ricorre l’ipotesi di accaparramento di clientela o di pubblicità quando la condotta del professionista sia discreta e prudente e comunque non tesa ad indecorosa pubblicità o esaltazione di propri meriti ai fini di acquisizione di clientela. (Nella fattispecie, riconosciuta la liceità del progetto-pilota «accesso dei consumatori alla giustizia», è stata affermata la correttezza dell’attività […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Ricorso inviato direttamente al C.N.F. – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso inviato direttamente al Consiglio nazionale forense e non depositato negli uffici del Consiglio dell’Ordine che ha emesso la decisione impugnata, così come statuito dal comma 2 dell’art. 50 e 59 reg. att. del r.d. 22 gennaio 1934, n. 36. (Dichiara inammissibile il ricorso contro decisione Consiglio Ordine Campobasso, 20 novembre 1992). […]

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