UTILIZZABILITA’ NEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE DELLE FONTI DI PROVA FORMATE IN SEDE PENALE –PRESUPPOSTI E LIMITI

Gli atti dell’indagine penale, regolarmente acquisiti al fascicolo disciplinare, ben possono essere utilizzati dal Giudice disciplinare nella formazione del proprio libero convincimento e ciò, in assenza di contestazioni da parte dell’incolpato, quand’anche formati in violazione delle regole procedimentali che sovrintendono l’acquisizione della prova in sede penale, purché tale acquisizione sia avvenuta nel rispetto di norme […]

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Sanzione deontologica attenuata dall’assenza di precedenti disciplinari e dal buon comportamento processuale dell’incolpato

Nei procedimenti disciplinari, l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, per la quale occorre effettuare un bilanciamento tra la considerazione di gravità dei fatti addebitati ed i concorrenti criteri di valutazione, quali ad esempio […]

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L’oggetto di valutazione nel procedimento disciplinare è il comportamento complessivo dell’incolpato

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 cdf (già art. 3 codice previgente), nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, che non potrà se non essere l’unica nell’ambito dello stesso procedimento, […]

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L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge, giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge (Nel caso di specie trattavasi di impugnazione avverso la sanzione disciplinare del CDD, proposta oltre […]

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Procedimento disciplinare: l’omessa sottoscrizione della decisione da parte del Presidente, senza menzione dell’impedimento a sottoscrivere e della natura di esso

Le decisioni disciplinari devono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta di deliberazione, la cui data risulta nel corpo della decisione, a nulla rilevando l’eventuale cambiamento della composizione del consiglio medesimo al momento della pubblicazione della decisione stessa. Eccezionalmente, per il combinato disposto dell’art. 132 cpc e dell’art. 51 r.d. […]

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Approvazione del capo di incolpazione e della citazione a giudizio dell’incolpato: la partecipazione del Consigliere Istruttore alla delibera della Sezione CDD vizia l’intero procedimento

Conclusa la fase istruttoria preliminare, la Sezione CDD competente per il procedimento disciplinare delibera l’archiviazione ovvero l’approvazione del capo di incolpazione e quindi la citazione a giudizio dell’incolpato senza la presenza del Consigliere Istruttore responsabile della fase preprocedimentale (artt. 16 co. 2 e 18 co. 2 Reg. CNF n. 2/2014), a pena di invalidità della […]

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VIOLAZIONE ART. 30 CDF

L’Avvocato che, privo di qualsiasi titolo giustificativo, si appropria di somme di denaro delle parti assistite commette illecito disciplinare, ai sensi dell’art. 30 CDF (già art. 44 CDF previgente), indipendentemente dal fatto che tale condotta venga perseguita in sede penale o civile. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. […]

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INADEMPIMENTO DEL MANDATO PROFESSIONALE

La sistematica assenza dalle udienze del difensore di fiducia, non rispondente ad una strategia difensiva, che dovrebbe essere comunque comunicata e concordata con il cliente, costituisce grave inadempimento del mandato professionale. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. 63 del 16 maggio 2022

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NATURA ACCUSATORIA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE

Ai fini della irrogazione della sanzione è compito del Giudice disciplinare accertare la sussistenza dell’illecito deontologico contestato all’incolpato, il quale non è gravato dall’onere di dimostrare la propria innocenza né di contestare specificamente gli addebiti che gli vengono mossi. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. Cuomo), decisione n. 62 del 16 […]

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La cancellazione dell’incolpato dall’albo nelle more del giudizio di impugnazione avanti al CNF stabilizza la sanzione irrogata dal CDD

Qualora, nelle more del giudizio di impugnazione della sanzione disciplinare irrogata dal CDD, l’incolpato sia cancellato dall’albo o registro forense, deve dichiararsi la cessazione della materia del contendere, giacché la potestas disciplinare è strettamente ed indissolubilmente collegata alla iscrizione negli albi o nei suoi Registri allegati. In tal caso, l’estinzione del giudizio di impugnazione comporta […]

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