Il COA di Bologna chiede se sia legittimo l’uso della qualifica di “Avvocato” e dell’espressione “Studio Legale Canonico” da parte di un iscritto nell’Albo Avvocati e Procuratori del Tribunale Ecclesiastico Regionale o nell’Albo Rotale per il Patrocinio presso le Corti Superiori o in altri Albi istituiti presso la Conferenza Episcopale italiana, la Santa Sede e la Città del Vaticano, che non abbia superato l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione d’avvocato.

In risposta al quesito posto, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che, posto che la legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (Nuova disciplina dell’ordinamento forense), all’art. 2, co. 7, afferma che “l’uso del titolo d’avvocato spetta esclusivamente a coloro che siano o siano stati iscritti ad un albo circondariale, […]

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Due quesiti del COA di Lecce

Il COA di Lecce ha posto due quesiti. Con il primo, chiede di sapere se la sospensione volontaria ex art. 20, comma 2, Legge n. 247/2012 possa essere chiesta allo scopo, dichiarato, di poter successivamente assumere l’incarico di amministratore unico di una società di capitali. La risposta va resa nei medesimi termini utilizzati per il […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano pone il seguente quesito: se, accertato che alcuni iscritti all’Albo degli Avvocati sono risultati, all’esito delle comunicazioni loro indirizzate, “sconosciuti” ovvero “trasferiti” e che dai certificati di residenza conseguentemente richiesti è emerso che gli stessi si sono trasferiti all’estero od in altre città in Italia, sia legittimo procedere alla loro cancellazione d’ufficio, in forza della previsione recata dal comma 9 dell’art. 17, legge n. 247/2012.

La Commissione osserva, al riguardo, che la cancellazione d’ufficio trova giustificazione, nella fattispecie rappresentata, nell’essere venuto apparentemente meno il requisito di cui al comma 1, lett. c) della succitata norma, ove si sancisce che il domicilio professionale deve trovarsi nel circondario del Tribunale ove ha sede il COA. L’eventuale iniziativa del COA in tal senso […]

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Il COA di Tivoli chiede: 1.- se l’Avvocato Stabilito possa “agire d’intesa” con avvocato iscritto in un albo professionale diverso da quello in cui egli è iscritto; chiede altresì . 2.- con quanti Avvocati Stabiliti possa “agire d’intesa” un avvocato.

In risposta al primo quesito posto, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che, posto che la il D. Lgs. 2 febbraio 2001, n. 96, attuativo della Direttiva 98/5/CE, stabilisce all’art. 8 che l’Avvocato Stabilito, nello svolgere attività giudiziale deve agire sempre d’intesa con un professionista dello Stato ospitante abilitato all’esercizio […]

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Il COA di Palermo chiede: 1.- Se il Consiglio dell’Ordine possa autonomamente regolamentare il procedimento amministrativo relativo all’ottenimento dell’integrazione nell’Albo degli avvocati da parte degli avvocati stabiliti; 2.- se possa il Consiglio nel corso del triennio d’iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo effettuare verifiche intermedie volte ad accertare le modalità di svolgimento dell’attività da parte degli avvocati stabiliti, la continuità della professione e il mantenimento dei requisiti d’iscrizione; e se possa, nel caso di esito negativo delle verifiche, deliberare la revoca dell’iscrizione.

In risposta al primo quesito posto, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che il Consiglio dell’Ordine possa, nell’esplicazione di un potere proprio di ogni Amministrazione, dotarsi di regolamenti per disciplinare lo svolgersi dell’attività amministrativa: ivi compresa, nella specie, quella di verifica dello svolgimento dell’attività professionale da parte degli Avvocati Stabiliti iscritti nella Sezione […]

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I Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Potenza e Sala Consilina chiedono di sapere se, in occasione delle imminenti elezioni dei Consigli distrettuali di disciplina, il COA di Sala Consilina debba partecipare all’elezione del Consiglio distrettuale di Potenza o di quello di Salerno. Come noto, infatti, a seguito della soppressione – per effetto del D. Lgs. n. 155/12 – del Tribunale di Sala Consilina (già appartenente al distretto della Corte d’Appello di Salerno), il relativo circondario è stato accorpato a quello del Tribunale di Lagonegro, appartenente al distretto della Corte d’Appello di Potenza.

La risposta è resa nei seguenti termini. L’art. 25 della legge 31 dicembre 2012, n. 247 stabilisce che “presso ciascun tribunale è costituito l’ordine degli avvocati”, così ribadendo il consolidato criterio della corrispondenza tra ordine degli avvocati e circondario di tribunale. A seguito del riordino delle circoscrizioni giudiziarie, si è posto il problema della sopravvivenza […]

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Il COA di Massa Carrara chiede: “se l’Abogado, iscritto da due anni nell’Elenco degli Avvocati Stabiliti, possa essere iscritto nell’Elenco degli Avvocati disponibili per il patrocinio a spese dello Stato di cui all’art. 81 del DPR 115/2002 e successive modifiche”.

Va, innanzi tutto, evidenziato che ai sensi dell’art. 6 L. n. 96/01 per l’esercizio permanente in Italia della professione di avvocato i cittadini degli stati membri aventi i requisiti possono iscriversi in una sezione speciale dell’albo costituita nella circoscrizione del Tribunale in cui hanno fissato stabilmente la loro residenza. A norma del successivo art. 8, gli avvocati […]

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La provocazione non elide la rilevanza deontologica del comportamento deontologicamente rilevante

Nel procedimento disciplinare (che ha cause, svolgimento e fini ben diversi da quelli del procedimento penale), la provocazione non vale come esimente, ma può solo essere considerata come possibile attenuante ai fini della riduzione della sanzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Pisano), sentenza del 16 aprile 2014, n. 64 NOTA: In senso conforme, tra […]

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Illecito tentare di screditare, con argomenti extra giuridici, il collega avversario

L’art. 29 cdf (ora, art. 42 ncdf) prevede il divieto di utilizzare in giudizio notizie relative alla persona del collega avversario se l’uso di tali notizie non sia necessario alla tutela di un diritto; “necessità” che peraltro non può consistere nel fine dell’accoglimento della domanda giudiziale del proprio assistito, che all’uopo è circostanza totalmente estranea […]

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Vietato assistere un coniuge contro l’altro dopo averli assistiti entrambi

L’art. 51, 1° c., cdf (ora art. 68 ncdf) costituisce una forma di tutela anticipata al mero pericolo derivante anche dalla sola teorica possibilità di conflitto di interessi (cd conflitto anche solo potenziale e non necessariamente effettivo e reale), di tal ché per il perfezionamento dell’illecito deontologico, non richiedendosi necessariamente l’utilizzo delle conoscenze acquisite attraverso […]

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