Autentica di sottoscrizione del mandato non in presenza del difensore – Firma apocrifa – Violazione artt. 9 e 23 codice deontologico vigente – Sussistenza

Pone in essere una condotta connotata da particolare gravità l’Avvocato che, omettendo di accertare l’identità del proprio assistito, attesti l’autenticità della procura – risultata poi apocrifa – sottoscritta non in sua presenza e senza avere mai avuto contatti con il cliente (nel caso di specie il professionista aveva ricevuto l’incarico da un terzo mediante consegna di fogli con firme di procura non apposte in sua presenza e dallo stesso autenticate).

Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Di Rienzo, rel. Vivese), decisione n. 9 del 14 gennaio 2025

Giurisprudenza CDD

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