Integra illecito deontologico il comportamento dell’avvocato che condizioni i diritti della parte assistita al pagamento del proprio compenso, senza congruo preavviso e quindi con violazione dei doveri connessi all’esercizio dell’attività professionale (Nel caso di specie, il professionista aveva subordinato, all’immediato pagamento della parcella appena emessa, la partecipazione all’imminente udienza. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della censura).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Pasqualin), sentenza del 8 aprile 2016, n. 58
NOTA:
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Morlino), sentenza del 20 febbraio 2012, n. 23.
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 58 del 08 Aprile 2016 (accoglie) (censura)- Consiglio territoriale: COA Novara, delibera (sospensione)
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