Sospensione per l’avvocato che falsifichi la data della procura alle liti (quand’anche col consenso del cliente)

Costituisce illecito disciplinare, per violazione dell’art. 50 cdf, il comportamento dell’avvocato che, quand’anche col consenso del cliente, alteri ovvero falsifichi la data della procura alle liti rilasciatagli dal cliente (nella specie, per utilizzarla indebitamente in altre sedi, giacché il giorno della apparente sottoscrizione il cliente si trovava all’estero e la firma non poteva pertanto essere […]

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Responsabilità disciplinare ed elemento psicologico: una volta provata la condotta, la colpa si presume

In tema di illecito disciplinare, la coscienza e volontà consistono nel dominio anche solo potenziale dell’azione o omissione, per cui vi è una presunzione di colpa per l’atto sconveniente o vietato a carico di chi lo abbia commesso. Quest’ultimo deve dimostrare l’errore inevitabile, cioè non superabile con l’uso della normale diligenza, oppure la sussistenza di […]

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Il deposito in giudizio di atto falsificato costituisce illecito permanente

Nel caso di illecito deontologico permanente, il momento iniziale di decorrenza della prescrizione deve essere riportato non già alla data di realizzazione del fatto illecito ma alla data di cessazione della condotta medesima (Nel caso di specie, il professionista aveva falsificato la data della procura alle liti). Corte di Cassazione (pres. Manna, rel. Varrone), SS.UU., […]

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Sospensione dell’esecutività della sentenza del CNF – Istanza contenuta nel ricorso alle Sezioni unite – Ammissibilità – Fondamento.

L’istanza di sospensione dell’esecutività della sentenza del Consiglio nazionale forense può essere contenuta nel ricorso proposto, avverso la stessa, alle Sezioni unite della Corte di cassazione, purché abbia una propria autonoma motivazione e sia riconoscibile quale istanza cautelare, atteso che l’art. 36, comma 6, della l. n. 247 del 2012, limitandosi a prevedere che le […]

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