L’erronea impugnazione al CNF del richiamo verbale pronunciato nella fase istruttoria preliminare

Il richiamo verbale pronunciato nella fase istruttoria preliminare (Capo III Reg. CNF n. 2/2014), è impugnabile dinanzi al Consiglio Nazionale Forense da parte del P.M. e del Consiglio dell’ordine presso cui l’avvocato è iscritto, mentre quest’ultimo può invece proporre, in tal caso, eventuale opposizione avanti al CDD medesimo ex art. 14, comma 4-bis, Reg. CNF […]

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Procedimento disciplinare: il richiamo verbale è impugnabile anche se deliberato in limine dall’assemblea plenaria su richiesta del Presidente CDD

Il richiamo verbale può essere impugnato entro 30 giorni dai soggetti legittimati, qualunque sia la fase in cui lo stesso venga deliberato, e precisamente:1) se deliberato dalla Sezione disciplinare all’esito della fase decisoria (art. 28 Reg. CNF n. 2/2014 e art. 52 co. 1 lett. b L. n. 247/2012), può essere impugnato dinanzi al CNF […]

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Il richiamo verbale presuppone l’accertamento di un illecito deontologico e ha carattere afflittivo

L’applicazione del richiamo verbale, sebbene non abbia carattere di sanzione disciplinare (art. 22 cdf), presuppone per la sua irrogazione l’accertamento di un illecito deontologico (anche se lieve e scusabile) e costituisce comunque provvedimento afflittivo. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. De Benedittis), sentenza n. 301 del 15 luglio 2024

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Inammissibile l’impugnazione depositata al CNF anziché presso la segreteria del Consiglio locale

È inammissibile il ricorso presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense anziché, come previsto dall’art. 59 R.D. n. 37/1934 (espressamente richiamato dall’art. 37, co. 1, L. n. 247/2012), presso la segreteria del Consiglio territoriale che ha pronunciato la decisione gravata. La ratio è quella di consentire all’organo disciplinare (CDD) e a quello custode dell’albo (COA) di […]

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Azioni contro la parte assistita per il pagamento del compenso

L’illecito disciplinare di cui all’art. 34 cdf si configura ogni qualvolta l’avvocato intenti una azione giudiziaria contro il proprio cliente senza aver preventivamente rinunciato al mandato alle liti, e quindi senza aver evitato, con l’unico mezzo possibile, qualsiasi situazione d’incompatibilità esistente tra mandato professionale e contemporanea pendenza della lite promossa contro il proprio assistito. Consiglio […]

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L’omessa fatturazione di compensi percepiti costituisce illecito deontologico permanente (ma il dies a quo prescrizionale non va oltre il termine che la normativa fiscale fissa per la conservazione delle scritture contabili)

L’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dagli artt. 16 e 29 codice deontologico (già art. 15 cod. prev.), di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante l’eventuale ritardo nell’adempimento in parola, non preso in considerazione dal codice deontologico. In particolare, la violazione di tale obbligo costituisce illecito permanente, sicché la decorrenza del termine […]

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Espressioni sconvenienti ed offensive: illecito definire il collega di controparte un “dilettante allo sbaraglio” che “scambia un sopralluogo per una gita turistica”

L’avvocato non deve esprimere apprezzamenti denigratori sull’asserita incapacità professionale del collega di controparte (artt. 42 e 52 cdf), giacché ha il dovere di comportarsi, in ogni situazione (quindi anche nella dimensione privata e non propriamente nell’espletamento dell’attività forense), con la dignità e con il decoro imposti dalla funzione che l’avvocatura svolge nella giurisdizione e perciò […]

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Il COA di Grosseto chiede di sapere se sia possibile procedere alla cancellazione di un iscritto che abbia presentato domanda di pensione di anzianità a Cassa Forense e nei cui confronti penda procedimento disciplinare. Ricordato che, secondo l’ormai consolidato orientamento del CNF (cfr. da ultimo sent. n. 23/2023), in tal caso è possibile e anzi doveroso derogare al divieto di cancellazione in pendenza di procedimento disciplinare, il rimettente ricorda che la questione è tuttavia oggetto – al momento – di valutazione da parte della Corte costituzionale, a seguito di rimessione di questione di legittimità costituzionale da parte della Corte di cassazione.

Si ritiene che – pure nelle more della decisione da parte della Corte costituzionale ed in attesa di verificare se, in particolare, la Corte assumerà decisioni di diretta rilevanza per la fattispecie di cui al quesito – non vi siano ragioni per soprassedere alla decisione sul caso sottoposto all’esame del COA rimettente, dando seguito all’orientamento […]

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Il COA di Forlì Cesena formula un quesito chiedendo chiarimenti in merito all’iscrizione nell’elenco speciale dei docenti e ricercatori universitari di cui all’articolo 19 della legge n. 247/12.

In primo luogo, domanda di sapere se – ai fini dell’iscrizione nel predetto elenco – sia necessario disporre la cancellazione dall’Albo ordinario con contestuale nuova iscrizione nell’elenco oppure se sia più corretto effettuare un passaggio dall’Albo ordinario all’elenco speciale senza soluzione di continuità.Ai sensi dell’articolo 19, comma 2 della legge n. 247/12, sono iscritti in […]

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