I limiti di operatività della c.d. immunità giudiziaria

In tema di espressioni sconvenienti od offensive contenute in un atto giudiziario, l’esimente di cui all’art. 598 c.p. non è applicabile qualora le espressioni stesse non concernano l’oggetto della causa ma si riferiscano ad un soggetto diverso dal legittimo contraddittore del procedimento (Nel caso di specie, le espressioni de quibus erano contenute in un atto […]

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La c.d. immunità giudiziaria non scrimina l’illecito deontologico

La scriminante di cui all’art. 598 c.p. non trova spazio nel procedimento disciplinare, atteso che la tutela della libertà della difesa non attribuisce una singolare facoltà di offendere, dovendo tutti gli atti ed ogni condotta nel processo rispecchiare il dovere di correttezza, anche nelle forme espressive usate dalle parti. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Art. 20 C.D.F..

In tema di uso di frasi sconvenienti o offensive, l’art. 20 c.d.f. richiama, senza esserne condizionata, quanto disposto dall’art. 89 del c.p.c. e dall’art. 598 del c.p., che regolamentano e sanzionano, appunto, l’uso, da parte dei difensori, di espressioni sconvenienti o offensive negli scritti presentati davanti al giudice, prevedendo una sorta di scriminante, però, per […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i magistrati – Espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Scriminante ex art. 598 c.p. – Inconfigurabilità

L’avvocato, nell’ambito della propria attività difensiva, può e deve esporre con vigore la difesa del proprio assistito, senza tuttavia mai giungere ad atteggiamenti o comportamenti sconvenienti e violativi dell’art. 20 del codice di deontologia professionale, che impone al professionista di mantenere con il Giudice un rapporto improntato alla dignità e al rispetto sia della persona […]

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