L’azione contro il cliente per il pagamento del compenso professionale presuppone la rinuncia al mandato

Vìola l’art. 34 cdf (già art. 46 codice previgente) l’avvocato che agisca contro l’assistito per il recupero di un proprio credito professionale, senza avere previamente rinunciato al mandato (Nel caso di specie trattavasi di una procedura di pignoramento presso terzi). Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Secchieri), sentenza del 29 novembre 2018, n. 164

Read More &#8594

Azioni contro la parte assistita per il pagamento del compenso

L’illecito disciplinare di cui all’art. 46 CDF si configura ogni qualvolta l’avvocato intenti una azione giudiziaria contro il proprio cliente senza aver preventivamente rinunciato al mandato alle liti, e quindi senza aver evitato, con l’unico mezzo possibile, qualsiasi situazione d’incompatibilità esistente tra mandato professionale e contemporanea pendenza della lite promossa contro il proprio assistito (Nel […]

Read More &#8594

L’azione contro il cliente (previa rinuncia al mandato) per il pagamento del compenso professionale

Ai sensi dell’art. 38 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, l’esercizio dell’azione giudiziale, da parte dell’avvocato o procuratore, per il soddisfacimento dei crediti per prestazioni professionali, deve essere contenuto in limiti tali da non comportare per il debitore aggravi sproporzionati, né deve essere compiuto con modalità vessatorie o persecutorie, costituendo, in difetto, comportamento passibile […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Esercizio azione giudiziaria per il pagamento di crediti professionali senza previa rinuncia al mandato – Illecito deontologico – Sussistenza.

E’ configurabile l’illecito disciplinare per violazione dell’art. 46 c.d.f. qualora l’avvocato intenti un’azione giudiziaria contro il proprio rappresentato senza aver preventivamente rinunciato al mandato alle liti, e quindi senza aver evitato, con l’unico mezzo possibile, qualsiasi situazione d’incompatibilità esistente tra mandato professionale e contemporanea pendenza della lite promossa contro il proprio assistito (nella specie, il […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Accaparramento clientela – Dovere di riservatezza – Attività contro ex-clienti – Trattenimento somme – Illecito deontologico.

L’avvocato che prema sul cliente affinché lo nomini in sostituzione di un collega in una controversia contro un suo ex-cliente, che esprima confidenze e giudizi su quest’ultimo, che suggerisca al cliente comportamenti atti a sottrarre ingenti somme di denaro alla garanzia dei creditori e che inoltre trattenga somme dello stesso, pone in essere un comportamento […]

Read More &#8594

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia ha formulato il seguente quesito: “Se l’avvocato che ha difeso d’ufficio il cliente nel giudizio di primo grado possa agire per il pagamento dell’onorario maturato in tale giudizio o se debba attendere per tale incombente l’esito del giudizio di appello e altresì se possa chiedere di essere sostituito nella difesa di ufficio in appello per effetto di incompatibilità da contrasto sul regolamento dell’onorario.”.

E’ preliminare un’osservazione. Così come risulta letteralmente posto, il chiedersi se il difensore di ufficio possa o meno agire per pagamento delle competenze maturate in primo grado prima che si concluda il giudizio in appello appare sostanzialmente ininfluente: dovremmo rispondere “certamente si”, atteso che l’art. 31 delle disp. att. c.p.p. prevede che “l’attività del difensore […]

Read More &#8594

Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con il cliente – Azione giudiziale per il pagamento delle competenze professionali – Divieto ex art. 49 c.d.f. – Applicabilità

L’art 49 del codice deontologico forense si applica anche nei confronti dell’avvocato che agisca in giudizio contro il proprio cliente per il pagamento delle proprie prestazioni professionali nel caso previsto dall’art. 46 dello stesso codice. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 9 ottobre 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Bulgarelli), decisione […]

Read More &#8594