Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare, occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal caso in cui il procedimento disciplinare abbia luogo per i fatti costituenti anche reato e per i quali sia stata iniziata l’azione penale. Pertanto, mentre nella prima ipotesi il termine di prescrizione decorre dal giorno della consumazione del fatto, nella seconda il termine predetto non può decorrere che dalla definizione del processo penale, ossia dal giorno in cui la sentenza penale diviene irrevocabile, che tuttavia costituisce un fatto esterno alla condotta sicché non comporta l’applicabilità della sopravvenuta disciplina prescrizionale.
Corte di Cassazione (pres. Cassano, rel. Napolitano), SS.UU, sentenza n. 35461 del 19 novembre 2021
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 35461 del 19 Novembre 2021 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 62 del 31 Marzo 2021
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