Le norme del codice deontologico forense costituiscono fonti normative integrative del precetto legislativo che attribuisce al Consiglio nazionale forense il potere disciplinare, con funzione di giurisdizione speciale appartenente all’ordinamento generale dello Stato, e come tali sono interpretabili direttamente dalla Corte di legittimità. In particolare, esse costituiscono il parametro normativo dell’incolpazione disciplinare per cui compete alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, nell’ambito del sindacato sulla violazione di legge, controllare se nel caso concreto sussista o non la violazione del detto parametro.
Corte di Cassazione (pres. Virgilio, rel. Scoditti), SS.UU, sentenza n. 7501 del 8 marzo 2022
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 7501 del 08 Marzo 2022 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 97 del 05 Maggio 2021
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