La pretesa punitiva esercitata dal Consiglio dell’Ordine forense in relazione agli illeciti disciplinari commessi dai propri iscritti ha natura di diritto soggettivo potestativo che, sebbene di natura pubblicistica, resta soggetto a prescrizione, la quale delimita nel tempo l’inizio dell’azione disciplinare e vale anche ad assicurare il rispetto dell’esigenza che il tempo dell’irrogabilità della sanzione non venga protratto in modo indefinito.
Corte di Cassazione (pres. Raimondi, rel. Mancino), SS.UU., sentenza n. 22463 del 26 luglio 2023
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 22463 del 26 Luglio 2023 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 271 del 30 Dicembre 2022
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