L’avvocato che costituisca una società di capitali, della quale sia socio unico (coi conseguenti profili concernenti l’attività e la responsabilità proprie del socio di una s.r.l. unipersonale), si trova, ai sensi dell’art. 18 L. n. 247/2012 (già art. 3 R.D.L. n. 1578/1933), e dell’art. 6 del Codice deontologico (già art. 16 codice previgente) in una situazione di incompatibilità con l’esercizio della professione forense, qualora risulti che tale carica abbia comportato effettivi poteri di gestione o di rappresentanza.
Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Scarpa), SS.UU., sentenza n. 30312 del 31 ottobre 2023
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 30312 del 31 Ottobre 2023 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 53 del 27 Marzo 2023
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