Impugnazione delle sentenze CNF: inammissibile il ricorso in Cassazione privo dell’esposizione sommaria dei fatti

Il ricorso avverso le sentenze del CNF è inammissibile qualora sia del tutto privo dell’esposizione sommaria dei fatti, di cui all’art. 366, n. 3, cod. proc. civ.; va parimenti esclusa l’ammissibilità dell’integrazione di lacune contenute nel ricorso mediante la memoria depositata in prossimità della discussione della causa, atteso che questa ha esclusivamente la funzione di illustrare ed approfondire gli atti iniziali del giudizio di cassazione (In applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha rigettato il ricorso proposto avverso Consiglio Nazionale Forense – pres. Mascherin, rel. Secchieri, sentenza del 3 luglio 2017, n. 77).

Corte di Cassazione (pres. Mammone, rel. Tria), SS.UU, ordinanza n. 10537 del 3 maggio 2018

Giurisprudenza Cassazione

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