Ai fini della configurabilità dell’illecito di assunzione di incarichi contro una parte già assistita (nella specie, trattavasi del divieto di assistere un coniuge o convivente contro l’altro, dopo averli assistiti entrambi in controversie familiari ex art. 68 cdf), non importa stabilire se sussista o meno la prova del conferimento formale del mandato o dell’assolvimento di un’attività di consulenza, quanto piuttosto se l’avvocato abbia svolto un’attività di assistenza, anche soltanto formale.
Corte di Cassazione (pres. Travaglino, rel. Iofrida), SS.UU, sentenza n. 22729 del 20 luglio 2022
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 22729 del 20 Luglio 2022 (respinge)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 245 del 29 Dicembre 2021
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