Il CDD non può disporre l’accompagnamento coattivo di un teste

L’accompagnamento coattivo di un teste all’udienza fissata per la sua escussione tramite la forza pubblica è un potere riservato alla Autorità Giudiziaria (art. 255 c.p.c. e art. 132 c.p.p.), sicché -in difetto di una specifica ed espressa previsione normativa- l’istituto non opera nel procedimento disciplinare innanzi al CDD, che ha natura amministrativa giustiziale e non giurisdizionale.

Corte di Cassazione (pres. Travaglino, rel. Falabella), SS.UU., sentenza n. 24285 del 10 settembre 2024

abc, Giurisprudenza Cassazione

Related Articles

0 Comment