L’incandidabilità è una «particolarissima causa di ineleggibilità», sicché gli artt. 47, comma 6, L. n. 247/12 (ove si parla di ineleggibilità) e l’art. 22, co. 6, r.d.l. n. 1578/33 (ove si parla di incandidabilità) devono ritenersi pressoché equivalenti giacché, nella sostanza, la distinzione tra incandidabilità e ineleggibilità è qui difficilmente percepibile.
Corte di Cassazione (pres. Tria, rel. Perrino), SS.UU, sentenza n. 27769 del 4 dicembre 2020
Classificazione
- Decisione: Corte di Cassazione, sentenza n. 27769 del 04 Dicembre 2020 (accoglie)- Decisione correlata: Consiglio Nazionale Forense n. 114 del 19 Ottobre 2019
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