L’Unione regionale degli Ordini pugliesi chiede di sapere se, “alla luce dell’articolo 3 comma 2 reg. n. 1/2014 C.N.F. non poss[a]no essere eletti membri di un Consiglio distrettuale di disciplina gli avvocati componenti della commissione per l’esame di Stato, nelle elezioni immediatamente successive alla data di cessazione dell’incarico ricoperto” e se “l’ipotesi di ineleggibilità contemplata dall’art. 3 comma 2 del regolamento n. 1/2014 C.N.F. oper[i] anche per l’insediamento del primo consiglio distrettuale di disciplina, i cui componenti saranno eletti entro il prossimo 30 settembre 2014”.

Non può che ribadirsi il parere già reso dalla Commissione Consultiva del 7 agosto 2014. Che, pronunciandosi su analogo quesito aveva ritenuto che l’incompatibilità di cui all’art. 3 comma 2 del regolamento in materia di elezioni dei Consigli Distrettuali di Disciplina vada intesa nel senso che la stessa riguardi i commissari d’esame che abbiano terminato […]

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Il COA di Viterbo chiede di conoscere se la sospensione volontaria (art. 20, c. 2, L. n. 247/2012) possa essere a tempo indeterminato o debba essere stabilita una durata massima; se l’avvocato sospeso volontariamente è tenuto al pagamento dell’annuale tassa di iscrizione all’albo; se l’avvocato sospeso può richiedere l’emissione di parere su notula.

La risposta ai quesiti è nei seguenti termini. 1) L’art. 20, c. 2, della L. n. 247/2012 non prevede limiti temporali alla sospensione volontaria, la cui durata è rimessa alla volontà del professionista; 2) La sospensione riguarda l’esercizio professionale, non già l’iscrizione all’albo. L’avvocato è pertanto tenuto al pagamento della tassa annuale di iscrizione; 3) […]

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Il COA di Treviso chiede se: “la facoltà del COA di pubblicare sul sito web consultabile dai propri iscritti all’Albo le sanzioni irrogate debba attendere la definitività del provvedimento e, quindi, l’esaurimento dell’eventuale procedimento d’innanzi alle SS.UU. della Corte di Cassazione, ovvero possa essere esercitata una volta conosciuta la decisione del CNF”.

Premesso che è da tempo stato chiarito che una sanzione disciplinare inflitta con sentenza divenuta esecutiva è notizia pubblica e che, quindi, la sua divulgazione non viola il diritto alla privacy, il problema da affrontare è solo relativo al momento in cui tale pubblicità si acquisisca. Orbene aggiunta l’ulteriore considerazione, evidenziata anche dal richiedente, secondo […]

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Il COA di Mantova chiede se: “al praticante avvocato abilitato al patrocinio prima della riforma professionale si applichi la vecchia o la nuova normativa e, conseguentemente se questi possa sostituire solo il titolare dello studio presso il quale ha il domicilio legale ovvero in udienza anche qualsiasi altro collega, e ancora se, nel caso di applicazione della nuova normativa, le cause nelle quali lo stesso risulti difensore vadano interrotte ex art. 301 c.p.c.”.

Premesso che la normativa rilevante in materia, vale a dire l’art. 41, comma 12 della legge n. 247/12 trova applicazione solo a far data dal gennaio 2015, in mancanza di diversa specifica previsione, appare ovvio ritenere che le previsioni in esso contenute si applichino solo a situazioni soggettive non ancora cristallizzate, mentre al praticante già […]

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Il COA di Mantova chiede “parere sulla portata ed estensione dei poteri di verifica e controllo in capo al Segretario Generali di una Provincia nei confronti dell’attività del legale interno inscritto all’elenco speciale annesso all’Albo, con particolare riferimento all’autonomia ed indipendenza del difensore nello svolgimento del mandato professionale”

Deve escludersi ogni “potere di verifica e controllo” in capo al Segretario Generale di una Provincia, e comunque agli organi rappresentativi dell’Ente Pubblico” nei confronti degli avvocati iscritti nell’elenco speciale annesso all’Albo relativamente allo svolgimento del mandato professionale, posto che gli stessi hanno piena autonomia tecnico-giuridica ed intellettuale nella trattazione degli affari dell’Ente presso il […]

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Il COA di Milano, dopo aver precisato: a) che tre avvocati iscritti all’albo di Bari hanno costituito una società avente ad oggetto l’esercizio in comune della professione forense; b) che la sede della società è stata fissata a Milano mentre la sede secondaria è in altra città in provincia di Brindisi; c) che la società ha chiesto l’iscrizione alla Sezione speciale dell’Albo degli Avvocati di Milano come STP; chiede parere sulla fondatezza di detta richiesta.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: Dato per scontato (anche se il quesito non lo dice) che la società di cui trattasi sia una società di persone, disciplinata dal D. Lvo. n. 96/2001, deve affermarsi la fondatezza della richiesta ai sensi dell’art. 27, c. 1, di detto D. Lvo., il quale espressamente prevede […]

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Il COA di Roma chiede se: “nell’ipotesi in cui al medesimo Avvocato sia stata inflitta la sanzione disciplinare della sospensione dall’attività professionale per mesi 12, che sta già scontando dal 17.03.2014, nonché quella della cancellazione dall’albo, alla sanzione della cancellazione vada data immediata esecuzione ritenendola più grave ed assorbente rispetto alla sospensione o se, invece, occorra darle corso dopo il 16.03.2015, data in cui risulterà espiata la sospensione”.

Il quesito proposto contiene già in sé la soluzione. Infatti, nell’ipotesi prospettata dovrà farsi luogo al principio della maggiore gravità, per il quale la sanzione meno afflittiva risulta assorbita in quella più grave. Ne consegue che allorquando a carico di un professionista, che sia già assoggettato a sanzione interdittiva dalla professione intervenga provvedimento esecutivo di […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena formula cinque quesiti che si giustificano in ragione della pendente proroga di funzionalità, fino al 31.12.2014, dei Consigli degli Ordini forensi in carica all’atto dell’entrata in vigore della legge n. 247/2012, atteso che essa ha ovviamente coinvolto anche i COA costituiti nei circondari di competenza dei Tribunali soppressi per effetto del D. Lgs. n. 155/12.

In via preliminare, va ribadito che la cd. “riforma della geografia giudiziaria” non ha inciso, in via di principio, sul funzionamento dei Consigli degli Ordini forensi costituiti nei circondari dei Tribunali soppressi, come, a suo tempo, è stato chiarito dal Consiglio Nazionale forense e poi confermato dalla comunicazione del 12 settembre 2013 del Ministero della […]

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Il Consiglio dell’Ordine di Lagonegro chiede di sapere se, attese le intervenute dimissioni di un suo Consigliere, debba procedere con immediatezza all’espletamento delle elezioni suppletive, ovvero se potrà soprassedervi in attesa di convocare l’Assemblea degli iscritti per il rinnovo dell’intero Consiglio con le modalità che risulteranno dettate dal Regolamento ministeriale in corso di emanazione ai sensi dell’art. 25, comma 2, della legge n. 247/2012.

Il parere richiesto può essere reso nei termini già esposti nel Parere n. 14 del 9 aprile 2014. Come è noto, questo Consiglio Nazionale ritiene che non sia ancora applicabile la previsione recata dall’art. 28, comma 6, della legge n. 247/2012, in forza della quale, in caso di morte, dimissioni, decadenza, etc. di uno o […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona chiede di sapere se possa essere accolta la domanda di iscrizione nella Sezione speciale degli Avvocati stabiliti di un abogado iscritto come non esercente secondo l’ordinamento professionale spagnolo.

Ritiene infatti il COA richiedente che detto interrogativo, già oggetto di recenti pronunce da parte di questa Commissione, possa essere riconsiderato alla luce delle considerazioni conclusive svolte dall’Avvocato generale avanti la Corte di Giustizia Europea nel giudizio n. C-58/13; considerazioni che, sostanzialmente, postulerebbero che la condizione giustificante l’iscrizione all’Albo degli Avvocati di un Paese membro […]

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