L’intensa attività lavorativa non scrimina l’inadempimento al dovere di formazione e aggiornamento professionale

L’obbligo di formazione continua sussiste per il solo fatto dell’iscrizione nell’albo e non subisce deroga né attenuazioni nel caso di impegni professionali ritenuti tanto assorbenti da precludere -in thesi- la stessa possibilità materiale di acquisire i “crediti formativi” richiesti giacché, diversamente ragionando, detto obbligo finirebbe per dover essere adempiuto con le modalità regolamentari previste solo […]

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Anche le imprecazioni possono avere rilievo disciplinare

L’imprecazione è un comportamento sicuramente deprecabile, che tuttavia non assume automatico rilievo sotto il profilo deontologico, allorché -per il contesto e le altre circostanze- non comporti pubblico pregiudizio alla dignità dell’avvocatura (Nel caso di specie, la bestemmia era contenuta in un sms inviato dall’avvocato ad una ex cliente, che aveva rifiutato le sue avances). Consiglio […]

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In dubio pro reo: il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare

Il procedimento disciplinare è di natura accusatoria, sicché va accolto il ricorso avverso la decisione del Consiglio territoriale allorquando la prova della violazione deontologica non si possa ritenere sufficientemente raggiunta, per mancanza di prove certe o per contraddittorietà delle stesse, giacché l’insufficienza di prova su un fatto induce a ritenere fondato un ragionevole dubbio sulla […]

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La rinuncia al mandato deve essere comunicata con un congruo preavviso alla parte assistita

In ossequio ai principi di correttezza, diligenza e lealtà, la rinuncia al mandato deve essere comunicata con un congruo preavviso all’assistito, al fine di consentirgli la sostituzione del difensore senza pregiudizio (Nel caso di specie, l’incolpato aveva rinunciato al mandato solo pochi giorni prima dell’udienza, della quale il professionista si era poi disinteressato). Consiglio Nazionale […]

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L’Avvocato non ha il diritto di ritenzione (degli originali) degli atti e dei documenti di causa, tanto meno per ottenere il pagamento dei propri compensi

Incorre in un illecito disciplinare l’avvocato che ometta di restituire tutta la documentazione, di cui sia venuto in possesso nel corso dello svolgimento del proprio incarico professionale, al cliente, anche qualora questi non paghi le sue spese legali; né l’obbligo di consegna può ritenersi assolto con la semplice messa a disposizione della documentazione richiesta se, […]

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Decisione disciplinare: necessaria (e sufficiente) la firma del Presidente e del Segretario in carica al momento della delibera (e non del successivo deposito)

Le decisioni disciplinari devono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta di deliberazione, la cui data risulta nel corpo della decisione, a nulla rilevando l’eventuale cambiamento della composizione del consiglio medesimo al momento della pubblicazione della decisione stessa. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. De Michele), sentenza n. 64 del […]

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La valutazione della condotta irreprensibile in rapporto a procedimenti penali, pendenti e conclusi

La valutazione del requisito della condotta irreprensibile, necessario ai fini della iscrizione all’albo avvocati e al registro dei praticanti, va compiuta dal C.O.A. in modo autonomo ed indipendente anche dall’esito dell’eventuale procedimento penale che possa aver coinvolto l’interessato, la cui condanna penale non comporta pertanto un’automatica inibizione dell’iscrizione; ne consegue che la condotta irreprensibile deve […]

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Iscrizione all’albo: la valutazione della condotta irreprensibile (anche in caso di condanna penale)

In tema di iscrizione all’albo, le condotte che rilevano, ai fini della verifica del requisito di onorabilità, sono soltanto quelle, non attinenti alla dimensione privata, anche diverse da quelle aventi rilievo penale ed accertate in sede penale, aventi rilievo e incidenza rispetto all’affidabilità del soggetto per il corretto espletamento della professione. Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Cancellazione o diniego di iscrizione all’albo: il duplice invito del COA

L’apertura del procedimento di diniego di iscrizione o di cancellazione è comunicata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento o a mezzo pec, contenente un duplice invito: a) a presentare eventuali osservazioni scritte entro un termine non inferiore a trenta giorni; b) a richiedere l’audizione. Si tratta di facoltà partecipative alle quali non può derogarsi […]

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