La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte

In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, il giudice della deontologia ha il potere di valutare la convenienza a procedere all’esame di tutti o di parte dei testimoni ammessi, e, quindi, di revocare l’ordinanza ammissiva e di dichiarare chiusa la prova, quando ritenga superflua la loro ulteriore assunzione perché in possesso, attraverso la […]

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Procedimento disciplinare avanti al CDD: la richiesta di osservazioni del consigliere istruttore all’incolpando

Il procedimento disciplinare nei confronti di avvocati avanti ai CDD (art. 10 Reg.CNF n. 2/14) ha natura amministrativa rispondendo ai principi costituzionali di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.) e ciò va detto, a fortiori, per la fase pre-procedimentale condotta dal consigliere istruttore ex art. 58 L. 247/12, il quale non prevede […]

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Illecito disciplinare a forma libera o “atipico”: l’eventuale mancata “descrizione” di uno o più comportamenti e della relativa sanzione non genera l’immunità

Il principio di stretta tipicità dell’illecito, proprio del diritto penale, non trova applicazione nella materia disciplinare forense, nell’ambito della quale non è prevista una tassativa elencazione dei comportamenti vietati, giacché il nuovo sistema deontologico forense -governato dall’insieme delle norme, primarie (artt. 3 c.3 – 17 c.1, e 51 c.1 della L. 247/2012) e secondarie (artt. […]

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Il COA di Roma chiede di sapere se possa procedere alla cancellazione dell’iscritto in relazione al quale sia stato accertata la mancata comunicazione all’Ordine dell’indirizzo di posta elettronica certificata, sebbene penda nei suoi confronti procedimento disciplinare.

Sul punto si richiama quanto previsto dall’articolo 16, comma 7bis del d. lgs. n. 185/2008, come modificato da ultimo dall’articolo 37 del D.L. n. 76/2020. A mente di tale disposizione “Il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale all’albo o elenco di cui al comma 7 e’ obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro […]

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Il COA di Bolzano chiede di sapere se l’obbligo di comunicazione del domicilio digitale, di cui all’articolo articolo 16, commi 7 e 7-bis del d. lgs. n. 185/2008 (come modificato da ultimo dall’articolo 37, comma 1, lettera d), numeri 1), 2) e 3) del D.L. 16 luglio 2020, n. 76) si estenda anche agli avvocati iscritti nell’elenco speciale dei docenti e ricercatori, universitari e di istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione pubblici, a tempo pieno di cui all’art. 15, co. 1, lett. d) l. 247/2012.

L’articolo 16, comma 7 del d. lgs. 185/2008 prevede l’obbligo di comunicazione del domicilio digitale in capo ai professionisti iscritti in Albi ed elenchi. Tali sono anche gli avvocati iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 15, comma 1, lett. d) e anche a loro è esteso, pertanto, il ridetto obbligo. Sul punto si rinvia, ad […]

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“Nuova” pregiudizialità penale: la sospensione del procedimento disciplinare è ora una (facoltativa) eccezione

Con l’entrata in vigore della L. 247/2012 (art. 54), la c.d. pregiudizialità penale ha subìto una forte attenuazione, giacché ora il procedimento disciplinare “si svolge ed è definito con procedura e valutazioni autonome rispetto al processo penale avente per oggetto i medesimi fatti” e “può” essere sospeso solo se ciò sia ritenuto “indispensabile”, ovvero quando […]

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Azione disciplinare – Prescrizione – Ius superveniens più favorevole all’incolpato – Inapplicabilità – Momento rilevante per l’individuazione della legge applicabile – Commissione del fatto o cessazione della sua permanenza.

Le sanzioni disciplinari contenute nel codice deontologico forense hanno natura amministrativa sicché, con riferimento al regime giuridico della prescrizione, non è applicabile lo “jus superveniens”, ove più favorevole all’incolpato. Ne consegue che il punto di riferimento per l’individuazione del regime della prescrizione dell’azione disciplinare è e resta la commissione del fatto o la cessazione della […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare (anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e comunitaria)

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

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Il COA di Rimini formula quesiti in materia di effetti della cancellazione dei praticanti abilitati al patrocinio sostitutivo. In particolare, chiede di sapere se: “1) il praticante iscritto successivamente al 03/06/2016 cui sia scaduta l’abilitazione al patrocinio sostitutivo – o in ogni caso qualora sia trascorso il tempo in cui la stessa poteva essere richiesta – debba essere cancellato tout court dal Registro Praticanti o debba essere unicamente annotata la decadenza dal Patrocinio; 2) se il certificato di compiuta pratica ottenuto dopo l’entrata in vigore della nuova normativa abbia una scadenza ai fini del superamento dell’esame di Stato”.

Quanto al primo quesito, si osserva che la formulazione degli articoli 17, comma 10, lett. b) e comma 11 è sufficientemente chiara nel prevedere – da un lato – la cancellazione d’ufficio del praticante dal registro, una volta ottenuto il certificato di compiuta pratica. D’altro canto, a tale obbligo può derogarsi unicamente in relazione alla […]

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Le sole (e mere) dichiarazioni dell’esponente non bastano a ritenere provato l’addebito

L’attività istruttoria espletata dal consiglio territoriale deve ritenersi correttamente motivata allorquando la valutazione disciplinare sia avvenuta non già solo esclusivamente sulla base delle dichiarazioni dell’esponente o di altro soggetto portatore di un interesse personale nella vicenda, ma altresì dall’analisi delle risultanze documentali acquisite agli atti, che rappresentano certamente il criterio logico-giuridico inequivocabilmente a favore della […]

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