Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

Read More &#8594

Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale compete esclusivamente all’incolpato, al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, al Procuratore delle Repubblica e al Procuratore Generale della Corte di Appello (art. 61 legge 247/12), e non pure all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto dichiararsi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice […]

Read More &#8594

La nuova prescrizione dell’azione disciplinare segue criteri di natura penalistica (e non più civilistici)

Nel nuovo ordinamento professionale forense (L. n. 247/2012), che sotto questo profilo segue criteri di natura penalistica, l’azione disciplinare si prescrive nel termine di sei anni dal fatto (art. 56, co. 1) e in nessun caso, quindi al di là degli effetti della sospensione e dell’interruzione, il termine stesso può essere prolungato di oltre un […]

Read More &#8594

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, anche in sede di legittimità, a causa della natura pubblicistica della materia e dell’interesse superindividuale dello Stato e della comunità intermedia, quale l’ordine professionale. Corte di Cassazione (pres. Travaglino, rel. Giusti), SS.UU, sentenza n. 32634 del 4 novembre 2022

Read More &#8594

Il COA può impugnare e stare in giudizio a mezzo del proprio presidente in proprio, purché Cassazionista

Il COA che impugni avanti CNF una decisione del Consiglio distrettuale di disciplina può stare in giudizio anche a mezzo del proprio presidente personalmente, purché iscritto nell’Albo speciale per il patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori, non trovando infatti applicazione a tale fattispecie il principio valevole per il solo incolpato, che può proporre in proprio l’impugnazione […]

Read More &#8594

Procura speciale alle liti: al procedimento dinanzi al CNF si applica la sanatoria e/o ratifica ex art. 182 cpc

L’art. 182, comma secondo, cod. proc. civ., nel testo modificato dall’art. 46 della legge 18 giugno 2009, n. 69, è applicabile al procedimento dinanzi al Consiglio Nazionale Forense, seppur limitatamente al caso di impugnazione proposta mediante difensore cassazionista privo di procura (speciale), quindi non pure allorché il ricorso sia originariamente proposto in proprio da soggetto […]

Read More &#8594

Procedimento disciplinare: l’impugnazione del COA presuppone una delibera consiliare

Avverso ogni decisione del Consiglio distrettuale di disciplina, il Consiglio dell’Ordine di appartenenza dell’incolpato può proporre impugnazione, stando in giudizio per mezzo del proprio Presidente, previa delibera collegiale con cui gli si dia mandato di rappresentare processualmente il COA e autorizzandolo a conferire procura alle liti ad un avvocato (o ad esso stesso trattandosi di […]

Read More &#8594