Illecito introdurre con l’inganno estranei ad una riunione con un collega

E’ contrario ai doveri di lealtà e correttezza introdurre artatamente estranei ad una riunione con un collega, mentendo sull’identità del terzo stesso (Nel caso di specie, l’avvocato aveva fatto partecipare all’incontro una grafologa, presentandola come praticante di studio). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Del Paggio, rel. Tinelli), sentenza n. 45 del 27 maggio 2020

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La minaccia di azioni sproporzionate e vessatorie alla controparte

L’art. 65 cdf (già art. 48 codice previgente) ha come ratio quella di contemperare le esigenze di difesa dell’assistito con il necessario rispetto dell’altrui libertà di determinazione. Infatti, sebbene possa il difensore intimare alla controparte di adempiere sotto comminatoria di sanzioni, istanze o denunce, tale condotta non può assumere il carattere di minaccia di azioni […]

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Successione nel tempo di norme deontologiche: la valutazione in concreto della norma più favorevole all’incolpato

La nuova disciplina codicistica si applica anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore (15 dicembre 2014), se più favorevole per l’incolpato, ai sensi dell’art. 65 L. n. 247/2012 (che ha esteso alle sanzioni disciplinari il canone penalistico del favor rei, in luogo del tempus regit actum applicato in precedenza […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare (anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e comunitaria)

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

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Illecito fare da testimone alla celebrazione di un matrimonio simulato ai fini del permesso di soggiorno

Costituisce grave violazione deontologica il comportamento dell’iscritto che svolge la funzione di testimone alla celebrazione di un matrimonio civile simulata al fine di far ottenere ad uno dei coniugi un permesso di soggiorno. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Bozzi, rel. Bonatti), decisione n. 10 del 20 febbraio 2020 Sanzione: SOSPENSIONE DI QUATTRO ANNI

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Illecito procurare droga ai propri praticanti

Costituisce grave violazione deontologica il comportamento dell’iscritto che fornisce alle proprie praticanti sostanze stupefacenti (nella specie, acquistate da propri clienti). Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Bozzi, rel. Bonatti), decisione n. 10 del 20 febbraio 2020 Sanzione: SOSPENSIONE DI QUATTRO ANNI

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L’esercizio della professione in violazione del relativo divieto disposto dall’Autorità Giudiziaria

Commette le infrazioni di cui all’art. 9 comma 2 e 36 comma 1 CDF l’iscritto che esercita abusivamente la professione in violazione di un divieto disposto dall’Autorità Giudiziaria. (Nella specie l’avvocato aveva assunto varie difese sia in sede stragiudiziale [convenzione di negoziazione assistita di cessazione degli effetti di matrimonio], sia in sede giudiziale civile [recupero […]

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Sospensione per l’avvocato che sottrae e falsifica atti e documenti del fascicolo d’ufficio

Commette l’infrazione di cui agli articoli 5, 6, 7, 8 e 10 del codice deontologico previgente, l’iscritto che dopo aver ottenuto in visione, quale difensore, il fascicolo relativo tra procedimento penale, si appropria al fine di sottrarli, di alcuni atti contenuti nello stesso, tra cui l’atto di sua nomina a difensore con firma falsificata dallo […]

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Il mancato invio del Mod. 5 ha rilevanza disciplinare

Commette l’infrazione di cui all’art. 15 del previgente CDF (art. 70 del NCDF) l’iscritto che si rende inadempiente all’invio della comunicazione annuale obbligatoria (mod.5) di cui all’art. 9 della Legge 141/1992 e 10 del Regolamento dei contributi. (Nella specie l’omissione è stata per due anni consecutivi e non è stata regolarizzata). Consiglio distrettuale di disciplina […]

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L’inadempimento al mandato professionale e l’omessa informazione al cliente

Vìola gli artt. 9, 10, 12, 26 n. 3 e 27 n. 6 CDF (essendo venuto meno al dovere di lealtà, correttezza, diligenza e fedeltà) l’avvocato che omette, senza giustificato motivo, di adempiere al mandato professionale, venendo altresì meno all’obbligo di informazione al cliente. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Calabrese, rel. Calabrese), decisione […]

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