Il COA di Taranto chiede di sapere quale sia il Consiglio dell’Ordine chiamato ad esprimere il parere sulla liquidazione di compensi spettanti all’iscritto ai sensi dell’articolo 29, comma 1, lett. c) della legge n. 247/12, nel caso di richiesta proveniente da soggetto non più iscritto nell’Albo, e non iscritto nell’Albo tenuto dal COA procedente “nel periodo del giudizio cui si riferisce la richiesta del parere”.

La formulazione dell’articolo 29, comma 1, lett. c) è chiara nel precisare che la competenza del COA riguarda la formulazione di pareri su compensi spettanti agli “iscritti”. Essa deve intendersi riferita agli iscritti nell’Albo tenuto dal COA investito dalla richiesta al momento in cui venne resa la prestazione il cui compenso è oggetto della richiesta […]

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L’obbligo di corrispondere il compenso al domiciliatario

L’avvocato che abbia scelto o incaricato direttamente altro collega di esercitare le funzioni di rappresentanza o assistenza, ha l’obbligo di provvedere a retribuirlo, ove non adempia il cliente, ex art. 43 cdf (già art. 30 codice previgente). Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Pastorelli, rel. Peracino), decisione n. 33 del 3 maggio 2018 Sanzione: […]

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La mancata restituzione dei documenti al cliente

Vìola l’art. 42 CD previgente (ora art. 33 CDF) l’avvocato che non restituisce tutta la documentazione inerente all’espletamento del mandato conferito a seguito di revoca del mandato da parte del cliente. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Spezia, rel. Spezia), decisione n. 40 del 12 giugno 2018 Sanzione: AVVERTIMENTO

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Il procedimento disciplinare è regolato dalle norme speciali dell’ordinamento forense, salvo lacune (cpc) o eccezioni espresse (cpp)

Nel procedimento disciplinare a carico degli avvocati trovano applicazione, quanto alla procedura, le norme particolari che, per ogni singolo istituto, sono dettate dalla legge professionale e, in mancanza, quelle del codice di procedura civile, mentre le norme del codice di procedura penale si applicano soltanto nelle ipotesi in cui la legge professionale vi faccia espresso […]

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Il termine “particolare” per impugnare in Cassazione le sentenze del CNF è conforme a Costituzione

Il ricorso per cassazione avverso le decisioni del consiglio nazionale forense è soggetto al termine di trenta giorni dalla notificazione delle decisioni medesime (art. 36 L. n. 247/2012, già art. 56 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578). La minore entità di tale termine, rispetto a quello stabilito dall’art. 362 cod. proc. civ., in relazione […]

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Il CNF ed il CDD non sono parti del giudizio di impugnazione delle proprie decisioni

Nel giudizio di impugnazione delle decisioni del Consiglio Nazionale Forense dinanzi alla Corte di cassazione, contraddittori necessari – in quanto unici portatori dell’interesse a proporre impugnazione e a contrastare l’impugnazione proposta – sono unicamente il soggetto destinatario del provvedimento impugnato, il consiglio dell’ordine locale che ha deciso in primo grado in sede amministrativa ed il […]

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L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

Vìola l’obbligo di provvedere all’adempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi (l’art. 64 CDF – già art. 59 CD previgente) l’avvocato che si sottrae ad esso in modo reiterato e grave per l’entità degli importi dovuti in forza di sentenza definitiva (Nel caso si specie, l’i n colpato aveva omesso di retribuire per l’attività […]

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