Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi e con i clienti – Patrocinio a favore di parti contrarie, apposizione della firma di un collega a margine di un verbale – Violazione dei doveri di lealtà e probità – Illecito deontologico – Censura.

L’avvocato che abbia prestato patrocinio per parti contrarie e abbia apposto la firma di un collega a margine di un verbale d’udienza, viola i doveri di lealtà e probità e lede il prestigio della classe forense. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della censura. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Terni, 23 maggio 1992). […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesso espletamento delle mansioni affidate da un collega, omesse informazioni e omessa restituzione della documentazione – Violazione dovere di diligenza – Illecito deontologico – Avvertimento.

Il procuratore domiciliatario che non adempia all’incarico ricevuto con la dovuta diligenza, omettendo di informare il collega sull’andamento della pratica e di restituire al medesimo i documenti ricevuti, nonostante reiterate richieste, compromette la dignità propria e della classe forense. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione dell’avvertimento. (Accoglie parzialmente ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento al mandato – Violazione degli obblighi di lealtà e probità – Illecito deontologico – Sospensione dall’esercizio professionale per mesi due.

L’avvocato che ometta di promuovere le iniziative giudiziarie per le quali ha ricevuto espresso incarico (e si avvalga di pretesti fantasiosi per occultare al cliente la sua negligente condotta) viene meno agli obblighi di lealtà e probità e compromette con tale attività la dignità propria e dell’intero Ordine forense. Nella fattispecie è stata applicata la […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Elenco speciale annesso all’Albo – Domanda di iscrizione – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Delibera di rigetto – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense con ricorso depositato direttamente presso la segreteria del Consiglio Nazionale Forense – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al Consiglio Nazionale Forense contro una delibera del Consiglio dell’Ordine in materia di tenuta albi, depositato direttamente presso la segreteria del Consiglio Nazionale Forense e non presso quella del Consiglio dell’Ordine. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Parma, 21 ottobre 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Landriscina, rel. Corpaci), sentenza […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione di somme del cliente e omessa redazione di un rendiconto – Illecito deontologico – Sospensione dall’attività professionale per mesi otto.

L’appropriazione delle somme di un cliente e la mancata redazione di un rendiconto fallimentare, ancorché fatti di carattere colposo, violano, specie se ripetuti, i principi di diligenza, lealtà e correttezza e ledono il decoro e la dignità del professionista e dell’intera classe forense. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della sospensione per mesi otto. […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Espressioni minacciose -Rapporti con i terzi – Illecito deontologico – Censura.

Il professionista forense che rivolga alla controparte frasi minacciose viene meno ai doveri di decoro e correttezza professionali e lede il prestigio della classe forense. Nella fattispecie è stata applicata la sanzione della censura. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Torino, 10 giugno 1991). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Corpaci), sentenza del 10 novembre […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Doveri di diligenza, lealtà e verità – Reiterato inadempimento degli incarichi, omessa restituzione di documenti e comunicazione di informazioni false al cliente – Illecito deontologico – Cancellazione dall’albo professionale.

L’avvocato che non adempia agli incarichi ricevuti, ometta di restituire la documentazione ai clienti e fornisca ai clienti informazioni non corrispondenti al vero, viola i doveri di diligenza, lealtà e verità e lede l’immagine e il prestigio dell’intera classe forense. La reiterazione della condotta illecita giustifica l’applicazione della sanzione della cancellazione dall’Albo professionale (in luogo […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Espressioni offensive – Rapporti con il Consiglio dell’Ordine – Protesta sull’operato del Consiglio – Proscioglimento.

Non commette un illecito disciplinare l’avvocato che critica l’operato del Consiglio dell’Ordine, purché esprima il proprio dissenso in modo appropriato e corretto (nella fattispecie l’incolpato aveva accusato il Consiglio e i suoi componenti di superficialità e di carenza di cura e di attenzione nella liquidazione delle sue parcelle). (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio Ordine Lecce, […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori – Giudizio di primo grado avanti il Consiglio dell’Ordine – Delibera – Impugnazione avanti il Consiglio Nazionale Forense oltre il termine di quindici giorni dalla comunicazione della decisione – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al Consiglio Nazionale Forense contro una delibera del Consiglio dell’Ordine di cancellazione dal registro dei praticanti procuratori depositato dopo il quindicesimo giorno dalla comunicazione della decisione, essendo tassativo il termine previsto per l’impugnazione. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Monza, 1° marzo 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Scassellati […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Azione giudiziale contro un collega – Proscioglimento.

L’art. 23 del codice deontologico adottato dal Consiglio dell’Ordine di Castrovillari (le cui norme hanno mero valore di consilia e non di praecepta), che impone all’avvocato, che voglia agire giudizialmente contro un collega, l’obbligo di tentare preventivamente un’equa conciliazione, non può essere esteso al caso del professionista che si accinge a stare in giudizio contro […]

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