La responsabilità deontologica può provarsi anche mediante i messaggi Whatsapp

La responsabilità disciplinare dell’incolpato ben può essere provata anche tramite i messaggi scambiati su whatsapp, che hanno valore probatorio anche nel caso in cui vengano contestati dalla parte nei confronti della quale sono prodotti, anche alla luce del principio del libero convincimento del giudice, che ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la […]

Read More &#8594

Il divieto di produrre la corrispondenza riservata prevale sul diritto-dovere di difesa (salvo eccezioni espresse)

L’art. 48 cdf è dettato a salvaguardia del corretto svolgimento dell’attività professionale e, salve le eccezioni previste espressamente, prevale persino sul dovere di difesa ossia anche a fronte del pur commendevole scopo di offrire il massimo della tutela nell’interesse del proprio cliente. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Palma, rel. Gagliano), sentenza n. 139 del 26 […]

Read More &#8594

La corrispondenza tra colleghi qualificata come “riservata” non è producibile né riferibile in giudizio a prescindere dal suo contenuto

L’art. 48 cdf vieta non solo di produrre la corrispondenza riservata ma anche di riferirne in giudizio il contenuto, sussistendo riservatezza sia nell’ipotesi in cui la missiva contenga proposte transattive sia in quella in cui venga espressamente definita come riservata dal mittente, quale che ne sia il contenuto, giacché la clausola di riservatezza apposta dal […]

Read More &#8594

L’avvocato non ha l’onere deontologico di tenersi in continuo aggiornamento delle mail ordinarie in arrivo

A differenza della posta elettronica certificata (PEC), l’email ordinaria (PEO) non dà certezze sulla effettiva spedizione e ricezione del messaggio. Inoltre, la prova di tali comunicazioni non può neppure ricavarsi addossando al destinatario delle stesse un preteso onere giuridico o deontologico di continua consultazione della casella di posta in arrivo, peraltro spesso intasata da messaggi […]

Read More &#8594

Inammissibile l’impugnazione della delibera COA meramente confermativa di una precedente delibera non impugnata o impugnata infondatamente

È inammissibile l’impugnazione della delibera COA priva di un carattere autonomamente lesivo in quanto meramente confermativa di una precedente delibera non impugnata nei termini oppure oggetto di gravame già definito con rigetto, quindi in difetto di una nuova istruttoria e di una rinnovata ponderazione degli interessi. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Palma), sentenza […]

Read More &#8594