Illecito predisporre le minute di sentenza al giudice anche delle proprie cause

Costituisce grave illecito (anche) disciplinare, perché lede i principi di dignità, probità e decoro (art. 9 cdf) con conseguente pregiudizio per l’immagine e la dignità dell’intero ceto forense, il comportamento dell’avvocato che, anche in cause dallo stesso patrocinate, predisponga le minute di sentenza poi effettivamente sottoscritte dal magistrato a definizione dei relativi giudizi (Nel caso […]

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Il COA di Cagliari chiede di sapere se il magistrato onorario che abbia optato per il regime di esclusività ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge n. 51/2025 possa sospendersi volontariamente dall’esercizio della professione ovvero debba essere ritenuto incompatibile ai sensi dell’articolo 18 della legge n. 247/12

L’articolo 3, comma 3 della legge n. 51/2025 prevede, in via transitoria, che i magistrati onorari confermati che non abbiano ancora esercitato l’opzione per il regime di esclusività di cui al comma 6 dell’articolo 29 del d.lgs. n. 116/2017, possano, in aggiunta a quanto previsto dal comma 9 del medesimo articolo, chiedere di esercitare l’opzione […]

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I presupposti del segreto e riserbo professionale

Il professionista è tenuto a mantenere il segreto ed il massimo riserbo sull’attività prestata e su tutte le informazioni che gli siano fornite dal cliente e dalla parte assistita, nonché su quelle delle quali sia venuto a conoscenza in dipendenza del mandato (artt. 13 e 28 cdf). Elementi del relativo illecito disciplinare sono quindi, da […]

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Violazione di specifici doveri di comportamento e principi deontologici generali

In materia di responsabilità disciplinare degli avvocati, le norme del Codice deontologico che elencano i comportamenti che il professionista deve tenere nei rapporti con i colleghi, la parte assistita, la controparte, i magistrati e i terzi, costituiscono mere esplicitazioni esemplificative dei doveri di lealtà, correttezza, probità, dignità e decoro, previsti in via generale dalla legge […]

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L’avvocato deve agire con lealtà e correttezza nei confronti della parte assistita, dei terzi e della controparte

L’Avvocato deve svolgere la propria attività con lealtà e correttezza non solo nei confronti della parte assistita, ma anche verso i terzi in genere e verso la controparte, giacché il dovere di lealtà e correttezza nell’esercizio della professione è un canone generale dell’agire di ogni Avvocato, che mira a tutelare l’affidamento che la collettività ripone […]

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