Al ricorso per Cassazione va allegata copia autentica della sentenza CNF impugnata, a pena di inammissibilità

È inammissibile l’impugnazione avverso le sentenze del Consiglio Nazionale Forense qualora, congiuntamente al ricorso, non sia depositata la copia autentica della decisione impugnata come stabilito dall’articolo 369, secondo comma, n. 2 c.p.c., a nulla rilevando l’eventuale successivo deposito in quanto tardivo. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Vincenti), SS.UU., ordinanza n. 14700 del 31 maggio […]

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Le sentenze CNF che dispongono la cancellazione o la sospensione non possono essere impugnate in proprio dall’iscritto (ma solo mediante l’assistenza tecnica di un cassazionista munito di procura speciale)

Le sentenze del CNF sono immediatamente esecutive (art. 36 co. 7 L. n. 247/2012), sicché qualora abbiano disposto la sospensione o la cancellazione dall’albo dell’iscritto, quest’ultimo non può proporre in proprio l’eventuale ricorso in Cassazione, essendo privo di jus postulandi. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Vincenti), SS.UU., ordinanza n. 14700 del 31 maggio 2025 […]

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La restituzione dei documenti al cliente non può essere ritardata con la “scusa” della predisposizione della parcella

Il ritardo nella restituzione dei documenti richiesti dalla parte assistita (art. 33 cdf) non può essere giustificato dal professionista con la necessità di trattenere tali documenti ai fini della predisposizione delle proprie notule. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Brienza), sentenza n. 413 del 6 novembre 2024

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Procedimento disciplinare: l’esponente non è parte

Nel procedimento disciplinare le parti sono esclusivamente l’incolpato ed il P.M., mentre non riveste tale qualità l’esponente, che non ha diritto né di essere informato sul corso del procedimento ovvero sul suo esito, né di partecipare allo stesso e/o di essere ascoltato (sicché la mancata sua audizione non determina la violazione del diritto al contraddittorio), […]

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Procedimento disciplinare: alla Sezione CDD possono partecipare al massimo due Consiglieri provenienti da uno stesso COA

Al fine di garantire l’imparzialità e l’indipendenza del giudice disciplinare, nessuno dei componenti titolari (5) e supplenti (3) della sezione CDD può essere iscritto allo stesso COA dell’incolpato (art. 50 co. 3 L. n. 247/2012); inoltre, al fine di assicurare che le decisioni siano assunte da un organo collegiale imparziale e composto in modo da […]

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Anche l’impugnazione in Cassazione delle sentenze CNF va fatta “esclusivamente con modalità telematiche”

È improcedibile l’impugnazione avverso le sentenze del Consiglio Nazionale Forense qualora il ricorso stesso, al di fuori delle eccezioni previste dall’art. 196 quater co. 4 disp.att.c.p.c., non sia depositato in forma telematica nella cancelleria della Corte di Cassazione. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Vincenti), SS.UU., ordinanza n. 14700 del 31 maggio 2025 NOTA:In senso […]

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Inammissibile la ricusazione dell’intero Collegio giudicante

L’istituto della ricusazione (finalizzato alla corretta attuazione del principio di imparzialità) opera esclusivamente nei confronti del Giudice inteso come persona fisica e non come Ufficio Giudiziario, dovendosi, nel non probabile caso di sospetto d’imparzialità di tutti i componenti del collegio, allegare per ciascuno di essi le specifiche cause di ricusazione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Procedimento disciplinare: la delibera di nomina della Sezione giudicante sull’istanza di ricusazione non va notificata al ricusante (che non va neppure convocato)

In tema di procedimento disciplinare, sull’istanza di ricusazione decide la sezione designata, sulla base degli atti depositati e dopo aver assunto, se necessario, le opportune informazioni (art. 8 co. 3 Reg. CNF n. 2/2014), mentre non è prevista la convocazione del ricusante o la notifica della predetta delibera di designazione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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L’esposto contro un Consigliere di disciplina non configura obbligo di astensione né ne legittima la ricusazione

La presentazione di un esposto nei confronti del soggetto giudicante non può configurare un obbligo di astensione per “grave inimicizia” e, in ogni caso, l’omessa astensione di un consigliere, in assenza di rituale istanza di ricusazione, non comporta la nullità della decisione e non può pertanto essere dedotto come motivo di impugnazione. Consiglio Nazionale Forense […]

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