Art. 36 comma I CDF – Attività professionale senza titolo – Praticante avvocato

Configura l’illecito di cui all’art. 36 comma I CdF (uso di titolo professionale non conseguito ovvero svolgimento di attività in mancanza di titolo) la condotta del praticante avvocato che utilizza nella propria carta intestata la dicitura “Studio Legale” omettendo di indicare per esteso il titolo di “praticante avvocato” dal momento che tale indicazione è idonea […]

Read More &#8594

Tipicità dell’illecito disciplinare – Possibilità di riqualificazione del fatto contestato – Sussistenza

Nel procedimento disciplinare a carico degli avvocati non si applica il principio di stretta tipicità degli illeciti e, pertanto, il Giudice disciplinare può procedere alla riqualificazione del medesimo fatto sotto diverse fattispecie previste dal Codice Deontologico Forense. (In applicazione del suddetto principio, la Sezione ha diversamente qualificato l’illecito originariamente contestato di cui all’art. 35 commi […]

Read More &#8594

L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi non è scriminato da asserite difficoltà economiche dell’incolpato

L’asserito stato di bisogno non scrimina la rilevanza deontologica né attenua la sanzione disciplinare per l’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi (art. 64 cdf), tantopiù in mancanza di resipiscenza. Tuttavia, l’esistenza dei gravi problemi economico-familiari dell’incolpato il quale abbia agito in stato di bisogno e di gravi difficoltà economiche non dipendenti da fatto volontario […]

Read More &#8594

L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

Commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata o meno del debito, atteso che tale onere di natura deontologica, oltre che di natura giuridica, è finalizzato a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato al rispetto dei propri […]

Read More &#8594