Il COA di Paola chiede di sapere se il praticante abilitato possa sostituire il dominus negli interrogatori dinanzi alla polizia giudiziaria e durante le perquisizioni laddove il dominus risulti già essere stato nominato.

L’articolo 41, comma 12, della legge n. 247/12 prevede che: “Nel periodo di svolgimento del tirocinio il praticante avvocato, decorsi sei mesi dall’iscrizione nel registro dei praticanti, purché in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza, può esercitare attività professionale in sostituzione dell’avvocato presso il quale svolge la pratica e comunque sotto il controllo e […]

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La suitas, quale elemento soggettivo (sufficiente) dell’illecito disciplinare

Ai fini della sussistenza dell’illecito disciplinare, è sufficiente la volontarietà del comportamento dell’incolpato e, quindi, sotto il profilo soggettivo, è sufficiente la “suitas” della condotta intesa come volontà consapevole dell’atto che si compie, dovendo la coscienza e volontà essere interpretata in rapporto alla possibilità di esercitare sul proprio comportamento un controllo finalistico e, quindi, dominarlo. […]

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L’appropriazione indebita di somme spettanti al cliente costituisce gravissimo illecito (anche) disciplinare

Costituisce gravissimo illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che si appropri illegittimamente di beni altrui (Nella specie, l’incolpato aveva portato all’incasso 11 assegni circolari utilizzando documenti contraffatti, così indebitamente appropriandosi della somma di € 500 mila circa). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Consales), sentenza n. 297 del 11 luglio 2024

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