L’esenzione dall’obbligo formativo per ragioni di età o di anzianità di iscrizione all’albo non va comunicata al COA perché opera ex lege

L’esenzione dall’obbligo formativo (art. 15 cdf) per ragioni di età (60 anni) e di anzianità di iscrizione all’albo (25 anni) opera di diritto ex art. 11 L. n. 247/2012 e art. 15 Reg. CNF n. 6/2014, senza necessità di alcuna comunicazione da parte dell’iscritto al COA di appartenenza, che ne è già a conoscenza d’ufficio […]

Read More &#8594

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, sicché non determina nullità della decisione l’omessa audizione dei testi indicati dall’incolpato, quando risulti che il Consiglio abbia ritenuto le testimonianze superflue ai fini del giudizio, per essere il Collegio […]

Read More &#8594

L’azione disciplinare è obbligatoria ed è attivabile anche d’ufficio, quindi anche in assenza di esposto, e comunque non presuppone un interesse dell’esponente (che non è la “persona offesa”)

Ai sensi degli artt. 50 e 51 L. n. 247/2012 e dell’art. 11 Reg. CNF n. 2/2014, il Consiglio territoriale ha il potere-dovere di promuovere d’ufficio l’azione disciplinare anche sul presupposto della sola conoscenza dei fatti di pubblica notorietà o di semplici informazioni, sicché l’esercizio di tale potere non è condizionato dalla tipologia della fonte […]

Read More &#8594

ART.9 CDF. DOVERE DI PROBITA’, DIGNITA’ E DECORO: SALVAGUARDIA DELLA REPUTAZIONE E DELL’IMMAGINE DELLA CLASSE FORENSE

Il professionista che assuma funzione di Presidente della sezione elettorale, nell’ambito di elezioni amministrative e politiche, resta sempre sottoposto ai doveri deontologici, con particolare riferimento ai doveri di probità, dignità e decoro. L’illiceità della condotta, sebbene avulsa da contesti professionali, non sminuisce la gravità giacché la notorietà dell’incolpato, quale politico e avvocato, ha, vieppiù, accentuato […]

Read More &#8594

Vietato scrivere un messaggio al giudice per discutere della causa

Costituisce illecito disciplinare (art. 53, co. 2, cdf) il comportamento dell’avvocato che, fuori dall’udienza ed in assenza della controparte, avvicini il magistrato o lo contatti inviandogli una comunicazione personale per discutere della causa (Nella specie, trattavasi di un messaggio via Messenger relativamente ad una causa in cui l’avvocato era costituito in proprio). Consiglio Nazionale Forense […]

Read More &#8594

Provvedimento sanzionatorio – Scelta della sanzione, rilevanza della valutazione del tempo trascorso dalla commissione dei fatti – Sussistenza

Nella scelta della sanzione da applicare in concreto, oltre a tutti i parametri e gli indici di adeguatezza e proporzionalità, va altresì tenuto in conto il tempo trascorso dalla commissione dei fatti; ciò in quanto la natura della sanzione disciplinare è di carattere afflittivo ma anche special preventivo nei confronti dell’autore dell’illecito, di talchè la […]

Read More &#8594

I limiti del diritto di critica dei provvedimenti giudiziari

Il diritto-dovere di critica nei confronti di qualsiasi provvedimento giudiziario mai può travalicare i limiti del rispetto della funzione giudicante, sia con riferimento alla persona del giudicante sia al suo operato e alla funzione esercitata, riconosciuta dall’ordinamento con norme di rango costituzionale nell’interesse pubblico, con pari dignità rispetto alla funzione della difesa. Consiglio Nazionale Forense […]

Read More &#8594