La nuova prescrizione dell’azione disciplinare segue criteri di matrice penalistica (e non più civilistici)

In tema di illecito disciplinare, il regime attuale della prescrizione, stabilito dall’articolo 56 della legge professionale, configura una fattispecie riconducibile ad un modello di matrice penalistica, volto a promuovere il sollecito esercizio dell’azione disciplinare e la definizione del procedimento disciplinare in tempi certi, laddove, al contrario, quella del regime precedente si rifaceva al modello civilistico. […]

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La prescrizione non estingue la violazione deontologica ma l’azione disciplinare

Ai sensi dell’art. 56 co. 1 L. n. 247/2012, la prescrizione non estingue la violazione deontologica, ma solo l’azione disciplinare. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Campese), sentenza n. 26999 del 17 ottobre 2024 NOTAEsattamente in termini, Cass. n. 14957/2023, CNF n. 239/2017.Conseguentemente, si è ritenuto che l’intervenuta prescrizione relativa ad un illecito deontologico impedisca […]

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Sull’obbligo di trasmettere immediatamente al cliente le somme incassate per suo conto

L’avvocato deve immediatamente trasmettere al proprio assistito le somme riscosse per conto dello stesso (art. 30 co. 2 cdf e art. 31 co. 1 cdf), non essendo sufficiente all’assolvimento di tale obbligo la mera messa a disposizione delle somme stesse presso il proprio Studio legale, specie allorché il cliente rifiuti di ivi presentarsi. Consiglio Nazionale […]

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La nuova prescrizione dell’azione disciplinare segue criteri di matrice penalistica (e non più civilistici)

In tema di illecito disciplinare, il regime attuale della prescrizione, stabilito dall’articolo 56 della legge professionale, configura una fattispecie riconducibile ad un modello di matrice penalistica, volto a promuovere il sollecito esercizio dell’azione disciplinare e la definizione del procedimento disciplinare in tempi certi, laddove, al contrario, quella del regime precedente si rifaceva al modello civilistico. […]

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Impugnazione al CNF, l’estinzione (per qualsiasi causa) del giudizio rende definitiva la sanzione disciplinare irrogata dal CDD

L’estinzione del procedimento disciplinare nella fase giurisdizionale (nella specie, dinanzi al CNF) per cessazione della materia del contendere (ad es., rinuncia al ricorso) o per qualsiasi altra causa (ad es., mancata o tardiva riassunzione a seguito del rinvio da parte della Cassazione) comporta la stabilizzazione del provvedimento sanzionatorio impugnato, che diviene definitivo. Consiglio Nazionale Forense […]

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