L’avvocatura difende, da sempre, i diritti degli ultimi e dei perseguitati: le offese razziste ed omofobe pubblicate sui social non sono scriminate dal diritto di critica politica

Sono disciplinarmente rilevanti, perché contrarie ai basilari principi di probità, dignità e decoro (che devono guidare l’avvocato anche al di fuori dell’esercizio della professione forense e quindi pure nell’utilizzo dei social media), le affermazioni razziste e omofobe, che in quanto tali non possono ritenersi scriminate dal diritto di critica poiché eccedenti limiti della continenza. Peraltro, […]

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Decisione disciplinare: necessaria (e sufficiente) la firma del Presidente e del Segretario in carica al momento della delibera (e non del successivo deposito)

Le decisioni disciplinari devono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta di deliberazione, la cui data risulta nel corpo della decisione, a nulla rilevando l’eventuale cambiamento della composizione del consiglio medesimo al momento della pubblicazione della decisione stessa. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Rivellino), sentenza n. 214 del […]

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Illecito deontologico commesso tramite social: l’individuazione del dies a quo prescrizionale

La pubblicazione di un articolo su un sito web ovvero di un post sui social che rivesta rilievo disciplinare costituisce illecito istantaneo ad effetti permanenti, sicché il dies a quo prescrizionale va individuato nel giorno in cui il contenuto sia eventualmente rimosso ovvero, in mancanza, dalla data di notifica della decisione disciplinare del CDD (Nella […]

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L’estinzione del giudizio d’impugnazione al CNF per rinuncia al ricorso

La rinuncia all’impugnazione proposta da parte del ricorrente determina la immediata estinzione del relativo procedimento per cessazione della materia del contendere, non essendo a tal fine necessaria la sua accettazione da parte dell’appellato, con conseguente stabilizzazione della decisione gravata. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Rivellino), sentenza n. 197 del 13 maggio 2024

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