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- numero: 1
- anno: 2018
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- Il giudicato penale non preclude una rinnovata valutazione dei fatti in sede disciplinare
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - Gli effetti del giudicato penale in ambito disciplinare
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - Radiazione dall’albo per l’avvocato che ha subìto una grave condanna penale
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - Radiazione per l’avvocato che, in violazione della normativa antiriciclaggio, si presti alla realizzazione di operazioni illecite e alla conclusione di negozi fraudolenti
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - La suitas, quale elemento soggettivo (sufficiente) dell’illecito disciplinare
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - La (potenziale) rilevanza deontologica della vita privata del professionista
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - Illecito disciplinare: ignorantia legis non excusat (soprattutto il giurisperito)
Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin Andrea, rel. Logrieco Francesco), sentenza n. 1 del 26 Febbraio 2018 - RAPPORTI TRA PROCEDIMENTO PENALE E PROCEDIMENTO DISCIPLINARE – SENTENZA DI ASSOLUZIONE PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE –POTERE DEL GIUDICE DISCIPLINARE DI VALUTARE LA RILEVANZA DEONTOLOGICA DI COMPORTAMENTI DIVERSI DA QUELLI OGGETTO DI PRONUNCIA PENALE – SUSSISTENZA – CONDIZIONI
CDD di Napoli (pres. Tortorano Franco, rel. Amodio Gabriele), decisione n. 1 del 02 Febbraio 2018 - REGIME PREVIGENTE – PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AVENTE AD OGGETTO FATTI REATO ED ILLECITI EMERGENTI DAL PROCEDIMENTO PENALE MA NON CONTESTATI IN QUELLA SEDE– IRRILEVANZA DELLA SOSPENSIONE NECESSARIA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AI FINI DELLA DECORRENZA DEL TERMINE PRESCRIZIONALE DELL’AZIONE DISCIPLINARE AVENTE AD OGGETTO GLI ILLECITI DEONTOLOGICI PENALMENTE IRRILEVANTI
CDD di Napoli (pres. Tortorano Franco, rel. Amodio Gabriele), decisione n. 1 del 02 Febbraio 2018 - L’obbligo di corrispondere il compenso al domiciliatario
CDD di Bologna (pres. Monaldi Francesco, rel. Pantanali Sarah), decisione n. 1 del 22 Gennaio 2018 - Il COA di Savona chiede parere in relazione ai seguenti quesiti: a) se la frequentazione delle scuole di specializzazione per le professioni legali di cui all’art. 16 del D. Lgs. 398/97 possa o meno essere valutata ai fini del compimento del tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato per il periodo di un anno, ai sensi dell’art. 41 comma 9 della L. 247/12, a prescindere dalla preventiva iscrizione nel registro dei praticanti; b) se il testo dell’art. 3, comma 5 del D.M. 70/2016 (laddove si prevede che la frequentazione delle S.S.P.L. possa essere svolta “contestualmente al tirocinio professionale”), posto in correlazione al comma 1 del medesimo articolo e al comma 4, secondo periodo, dell’art. 8 (espressamente richiamati dal citato comma 3), debba essere interpretato nel senso che sia consentito a chi frequenti la S.S.P.L. il contemporaneo svolgimento della pratica forense presso uno studio legale e, conseguentemente, che, contestualmente alla frequenza alla S.S.P.L., il praticante possa svolgere utilmente anche il semestre integrativo di pratica forense (da aggiungersi al periodo annuale riconosciuto ai sensi dell’art. 41, comma 9, L. 247/2012) talché, al termine della frequentazione della S.S.P.L. o prima di essa, non si renda necessario svolgere un ulteriore semestre di pratica.
Consiglio Nazionale Forense (Salazar Michele), parere n. 1 del 17 Gennaio 2018